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venerdì 10 gennaio 2025, 17:36 - Ultimo aggiornamento: 17:39 | 2 Minuti di Lettura

Liz Bar, 50 anni di grandi cocktail

di Lucilla Niccolini

Anniversario d'oro per il Liz Bar, l'unico American Bar storico delle Marche, ad Ancona, al numero 10 di via Marini. Da mezzo secolo, Enzo Chionne, promosso chef barman Aibes nel 1968, ad appena 23 anni, dispensa agli affezionati clienti superbi cocktail e spiritose creazioni, opportunamente shakerati con competenza, rispetto, eleganza.

La festa

Per festeggiare l'anniversario con signorilità, in perfetto stile Liz Bar, sabato 25 gennaio, lo stesso giorno in cui, 50 anni fa, si accendevano le luci nei calici, tutti graditi ospiti di Enzo Chionne, della moglie Cesidia, del figlio Alessandro e della sua Dayana. «Quando, nel 1975, Cesidia e io decidemmo di aprire un locale tutto nostro – lei nel frattempo era diventata bar lady, tra le prime in Italia iscritta all’Aibes – lo chiamammo Liz. Nell’estate ‘74, quand’ero chef barman all’Hotel Don Juan di Giulianova, Liz Taylor aveva preso per sé tutte le suite dell’ultimo piano. Credo si vedesse con un ricco teramano… Le dissi che se avessi aperto un locale mio, l’avrei intitolato a lei». A chi gli chiede quanto alzasse il gomito la diva, minimizza: «Non più di tanto. Apprezzava moltissimo il mio Fisarmonica - vodka, vermouth dry, Aurum e Royal Stock, con buccia d’arancia e ciliegina al maraschino – il cocktail con cui, nel '70 a Saint Vincent, avevo vinto il primo premio». Due bellissime foto di Liz, direttamente dagli Usa, si affacciano dalla parete davanti al bancone, circondate dalle centinaia di personalità che in questi cinque decenni hanno frequentato il locale, da Franco Nero a Riccardo Cocciante, Fausto Leali e il grande Sandro Ciotti, il canottiere Alessandro Corona, la campionessa anconetana del windsurf Giorgia Speciale, il calciatore Claudio Gentile e tanti altri. Sopra la fisarmonica Soprani del nonno, che diede il nome al cocktail vincente, spiccano le foto scattate a Mosca.

I vip

Chionne vi era stato invitato nell'88, a dirigere il servizio food&beverages per un meeting internazionale, con Gorbaciov che faceva gli onori di casa a personalità quali Prodi, Agnelli, Gardini e De Mita. «Tra i nostri clienti, annoveriamo i governatori e i funzionari della Regione Marche, e tutti i sindaci, a partire da Alfredo Trifogli». Se chiedete a Enzo Chionne qual è stata la cosa che l'ha reso più felice in questi cinquant'anni, risponderà: «Avere sempre Cesidia al mio fianco». L'aveva conosciuta all'Hotel Majestic di Montesilvano, dove lui dirigeva il bar e lei la segreteria. Enzo e Cesidia oggi sono affiancati dal figlio Alessandro, barman Aibes anche lui, e da sua moglie Dayana, stessa sollecitudine e cura dei particolari. L'altro figlio Gianluca, commercialista, cura la contabilità del locale. «Loro sono la continuità», scandisce Enzo Chionne, ufficiale della Repubblica, insignito nel 2023 della civica benemerenza. Un vero signore, impeccabile, sempre in giacca bianca.

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