Ipotesi malore: si attende l'autopsia
Possibile che si sia trattato di malore. Dopo l'ispezione cadaverica, effettuata il giorno dopo la tragedia, si attende ora solo l'autopsia per fugare ogni dubbio e allontanare l'ipotesi di un problema tecnico al mezzo che lo stesso espertissimo pilota provvedeva meticolosamente a regolare e sistemare.
I testimoni che hanno visto il parapendio volare giù a picco, fino allo schianto all'interno di una struttura privata piena peraltro di bambini, hanno raccontanto di non aver notato movimenti particolari da parte del pilota, non lo hanno sentito urlare nonostante la caduta libera, nessuna manovra in extremis. Immagini che spingerebbero per un Baumgartner, 56 anni, già privo di sensi e in balia degli eventi.
Va però anche ricordato che, il 14 ottobre 2012, lo stesso campionissimo austriaco aveva superato la barriera del suono lanciandosi da 39.045 metri di altezza. Era quindi estremamente abituato a gestire le emozioni in situazioni estreme. Possibile che abbia tentato lucidamente di riprendere fino all'ultimo metro utile il controllo del mezzo? L'autopsia chiarirà le cause del decesso. In realtà, quello postato dalla compagna, è l'ultimo video reso noto. Ce n'è un altro che potrebbe dire molto sugli ultimi istanti di vita di Felix Baumgartner.