Una sola Italia con servizi e diritti uguali per tutti. La evoca Giorgia Meloni a un evento di Poste Italiane in corso alla Nuvola dell'Eur a Roma.
Il tema è di stretta attualità, è quello dei divari tra Nord e Sud, dei cittadini di serie A e di serie B. I servizi e i diritti devono essere uguali per tutti. A sottolinearlo la premier Giorgia Meloni alla presentazione del progetto di Poste Italiane "Polis - Casa dei servizi digitali", a Roma.
«Non ci rassegniamo all'idea che ci siano cittadini, territori e servizi di serie A e di serie B: vogliamo una sola Italia con servizi e diritti uguali per tutti», la detto la presidente Meloni.
«Una sola Italia in cui lo Stato e le sue articolazioni si mettono al servizio dei cittadini invece di considerare che i cittadini siano al servizio» delle istituzioni, ha aggiunto parlando «di una sola Italia in cui nessuno deve sentirsi escluso».
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«Questo è un progetto che insegna: il messaggio che si manda è che noi vogliamo unire l'Italia, rafforzare i legami, ricucire il tessuto fra città più grandi e piccole, garantire a tutti i cittadini lo stesso identico diritto ad accedere ai servizi in maniera semplice e veloce.
«Poste italiane c'è dove spesso manca quasi tutto, è un punto di riferimento degli italiani, un avamposto della presenza delle istituzioni sul territorio, un'azienda antica che non ha mai rinunciato ad aggredire la modernità, ha sempre proiettato i suoi 160 di storia verso il futuro e con questa iniziativa fa un altro balzo in avanti», ha detto Meloni sottolineando la capillarità di Poste.
Il messaggio ai sindaci
Un altro avamposto che tiene l'Italia unita sono i sindaci per la premier. Ha voluto mandare un messaggio anche a loro. A tutti i sindaci «voglio ribadire l'impegno del governo a fare tutto ciò che possiamo per rendere più facile il compito: dalla semplificazione, alla digitalizzazione e al tema dell' abuso di ufficio». Nessun sindaco «che voglia dare risposte ai cittadini debba essere rallentato o avere paura di dare quelle risposte ai cittadini», ha aggiunto. È il tema dell'abuso d'ufficio, della paura a firmare delibere e provvedimenti per timore di incappare in un'indagine della magistratura. Meloni e il ministro Nordio hanno più volte ribadito che vogliono modificare le norme per rendere più snello il lavoro degli enti amministrativi come i Comuni.
Fare il sindaco «è un impegno che non conosce pause, non ha confini e quasi sempre non può contare sugli strumenti e le risorse necessarie per fare bene questo lavoro. Una sfida più impegnativa per chi è sindaco di un comune sotto i 15mila abitanti, perché quegli strumenti e risorse sono spesso ancora inferiori», ha aggiunto Meloni.