Prima devastano l'istituto agrario Cecchi e dopo i danni brindano a prosecco: sospetti sui bocciati

Prima devastano l'istituto agrario Cecchi e dopo i danni brindano a prosecco: sospetti sui bocciati
Prima devastano l'istituto agrario Cecchi e dopo i danni brindano a prosecco: sospetti sui bocciati
di Letizia Francesconi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Agosto 2022, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 08:48

PESARO - E’ stato uno scempio quello compiuto nel cuore della notte ai danni dell’istituto tecnico agrario Cecchi nella sede di Villa Caprile. I vandali hanno danneggiato di tutto arrivando persino a brindare con le bollicine sulla devastazione fatta. Indaga la polizia - ieri sul posto c’erano gli agenti della scientifica - che sospetta che gli autori possano essere studenti che ce l’abbiano con la scuola (bocciati? un risultato finale che non ha corrisposto alle attese?) e che nella notte tra martedì e mercoledì hanno sfogato la loro rabbia sfregiando il Cecchi ma non rubando nulla.

Danni ingenti all’esterno del plesso fra il convitto e gli spazi cucina, ricovero attrezzi e laboratori.Il fatto: ieri mattina custodi e personale di segreteria del Cecchi, si sono trovati davanti uno “spettacolo” impietoso all’apertura delle cancellate che delimitano i vari accessi allo storico complesso. «Di certo più persone sono entrate per compiere uno scempio simile, là dove sono riusciti a passare, forzando cancellate e recinzioni all’esterno della Villa – così inizia il racconto della dirigente Donatella Giuliani prossima a lasciare per andare in pensione – hanno saltato la rete, scardinato un lucchetto ma non nell’area della Villa, ovvero l’ingresso principale della scuola. Si sono introdotti passando dall’ingresso lato Caprilino. Il complesso infatti ha accessi laterali e sul retro oltre a un passaggio dalla statale ma comunque distinti rispetto al perimetro vero e proprio della Villa a cui si accede da altri cancelli. Presa di mira la sala mensa e alcuni spazi di laboratorio. Il danno più ingente è rappresentato dalla tensostruttura del capannone per il ricovero di macchine agricole e da giardino ad uso della scuola, che è stato squarciato, e sarà da sostituire per come è stato ridotto.

Un gesto che fa pensare come chi è entrato abbia agito cercando, dove sapeva già di trovarla, l’attrezzatura utile a squarciare in due un telo di quelle dimensioni. Un danno, che da solo vale migliaia di euro. Sono entrati poi nel laboratorio esterno di meccanica portandosi via la cassetta per gli attrezzi. Hanno preso a mazzate il frigorifero della cucina ad uso del convitto così come gli scaffali semi distrutti, buttando ogni cosa che trovavano a terra e bevendo bottiglie di prosecco. Hanno scardinato la porta d’ingresso al laboratorio, rischiando di far cedere la porta scorrevole, lì hanno preso a martellate un vecchio pc e gettato altri due monitor a terra. Non sono entrati nelle aule né in segreteria, dove è ben più difficile accedere e scavalcare le cancellate ma si sono “limitati” se così si può dire alla zona esterna frequentata dai ragazzi e da quanti lavorano ai giardini o ai vigneti di Villa Caprile». All’agrario Cecchi non ci sono telecamere confermano la vicepreside Chiara Fiorucci e Donatella Giuliani. «Il Cecchi è la prima volta che subisce un atto vandalico di queste proporzioni – osservano - finora solo qualche furto di pc come accaduto al vicino asilo Benvenuti. Ma questo è un atto vandalico per punire la scuola e questo lascia l’amaro in bocca». «Ferma condanna del gesto teppistico. Grazie alla collaborazione tra i nostri uffici e i tecnici della scuola ci attiveremo fin da subito per ripristinare i danni. Ringraziamo la polizia prontamente intervenuta dopo la segnalazione: così il presidente della Provincia Giuseppe Paolini. Ieri era in corso l’inventario dei danni e la quantificazione. «Subito dopo la denuncia che sarà presentata dall’Istituto, metteremo in atto tutte le procedure relative all’assicurazione», evidenzia il dirigente provinciale all’Edilizia Scolastica Maurizio Bartoli. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA