Ruba barrette e lattine all'Ipercoop: giovane patteggia 2 anni e 2 mesi

Ruba barrette e lattine all'Ipercoop: giovane patteggia 2 anni e 2 mesi
Ruba barrette e lattine all'Ipercoop: giovane patteggia 2 anni e 2 mesi
di Luigi Benelli
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sabato 13 maggio 2023, 06:49 - Ultimo aggiornamento: 11:43

PESARO -  All’Ipercoop per rubare barrette di cioccolato ed energy drink, ma il reato contestato è rapina. Per ben due volte, la prima a dicembre 2022 e la seconda a febbraio. Per pochi spicci di valore patteggia oltre 2 anni.

E’ la storia di un nigeriano di 28 anni accusato di rapina per aver preso dall’Ipercoop alcune lattine di Red Bull, ma anche delle confezioni di cioccolata Kitkat e Ferrero. Poi qualche rasoio e dato che c’era anche un sacchetto a marchio Coop. Infine dritto in cassa avrebbe spintonato la cassiera addetta alle casse automatiche per guadagnarsi la fuga. Gli agenti della sicurezza non erano riusciti ad acciuffarlo perché la sua fuga e la sua mossa erano state repentine e la cassiera non aveva fatto in tempo a dare l’allarme. Ma qualche settimana dopo il giovane ci avrebbe riprovato ma questa volta il furto di una bottiglia di liquore gli era andato male tanto da essere arrestato lo scorso febbraio. Ed è da qui che gli viene attribuito anche il colpo delle barrette di cioccolato, dopo la visione dei filmati di videosorveglianza.

Davanti al giudice, durante l’interrogatorio di garanzia aveva negato di essere l’autore del primo furto sostenendo di non poter mangiare cioccolata e di non averla quindi rubata. «Non mangio quelle schifezze».

Il giovane è difeso da Isabella Pasqualini e ieri ha patteggiato 2 anni e 2 mesi. Altro caso trattato davanti al giudice monocratico quello di un 50enne autore di un furto di portafogli al supermercato Tavollo. Si era avvicinato a una signora e in un attimo di distrazione le aveva sfilato il borsello dal carrello della spesa, poi si era dileguato.

La signora aveva denunciato l’accaduto e le telecamere di videosorveglianza avevano immortalato l’uomo sorridente mentre compiva il furto. E soprattutto avevano dato un nome al personaggio che risulta avere oltre 20 precedenti proprio per furto. Ieri però, in assenza della querela della donna, l’uomo, difeso dall’avvocatessa Pamela Pasquini, è stato assolto. Con la riforma Cartabia la querela deve essere indirizzata al responsabile ma al momento della denuncia la signora l’aveva sporta contro ignoti.

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