FANO La notizia, che si è sparsa nella giornata di sabato di voce in voce, di casa in casa, per poi essere confermata dall’altare nelle messe vespertine e in quelle domenicali di ieri, ha scioccato i fedeli: don Mauro Bargnesi, 71 anni, parroco di San Cristoforo, molto conosciuto in città per il suo apostolato in favore dei giovani e delle famiglie, è stato colto da un malore improvviso, che gli ha fatto perdere conoscenza, mentre si trovava a Sant’Agata Feltria, dove aveva organizzato un campo scuola insieme ai ragazzi della parrocchia.
L’ultimo giorno
Era l’ultimo giorno di una settimana trascorsa in letizia in cui il gruppo aveva provato il piacere di stare insieme, di giocare, pregare, cantare, di sentirsi legati in amicizia l’uno con l’altro e in sintonia con la natura.
Così racconta Luca Della Santa, uno dei ragazzi del gruppo: «Era l’ultimo giorno del campo, il giorno dei saluti, dopo il pranzo ognuno sarebbe tornato a casa propria, ma una brutta sorpresa ci ha colto poco prima dell’ora della colazione: abbiamo trovato Don Mauro riverso a terra in strada, nei pressi del pulmino che evidentemente stava caricando per tornare a Fano. Abbiamo subito capito che era accaduto qualcosa di grave e abbiamo chiamato i soccorsi. Don Mauro era semicosciente, non poteva parlare, ma in qualche modo reagiva. Purtroppo, non sapevamo da quando tempo fosse in questo stato, fatto sta che l’ambulanza è arrivata in una decina di minuti e subito è sfrecciata verso l’ospedale di Rimini».
La diagnosi severa
Qui la diagnosi stilata dai medici in seguito al responso della Tac è stata di quelle severe: emorragia cerebrale. Allora si è reso necessario un altro trasferimento all’ospedale Bufalini di Cesena, dove era stata approntata la camera operatoria per un intervento urgente di neurochirurgia. Tutto è stato fatto rapidamente e con la massima cura per rimuovere l’ematoma. L’operazione è riuscita, i medici sono ottimisti, ma ora occorre attendere il decorso post operatorio per verificare il grado di ripresa del parroco dai possibili danni cerebrali procurati dall’emorragia.
Nel frattempo, i ragazzi che avevano frequentato il campo scuola hanno chiamato i loro genitori perché li venissero a prendere con anticipo: in quel giorno non ci sarebbe stata né la messa finale, né il pranzo di saluto perché don Mauro non si era sentito bene.
I parrocchiani pregano per lui
Tutto il quartiere di San Cristoforo, ma anche quelli del Flaminio, di Fano due, del Poderino, dove don Mauro è molto conosciuto, ora sono in ansia e pregano che il sacerdote possa riprendersi pienamente. Lo stesso vescovo Andrea Andreozzi in segno di solidarietà ieri ha presieduto la celebrazione eucaristica a San Cristoforo, durante le funzioni don Silvano Bracci e il diacono Fabio Bilancioni hanno confermato la notizia.