È l'uomo più ricco di Russia, ma non è stato sanzionato. Vladimir Lisin è in Italia per assistere alla Coppa del Mondo di tiro a volo. «Non capisco perché Putin abbia voluto invadere l'Ucraina, e dal punto di vista del business credo sia stato un fatto negativo - spiega all'ANSA - Non sono un politico ma un uomo d'affari che è contro la guerra e le distruzioni. Putin? Non siamo amici, ma semplici conoscenti. E chiariamo una cosa: mi sono messo in affari prima che lui salisse al potere, e da lui non ho ricevuto favori».
I sanzionati che si oppongono a Putin
Gli altri oligarchi russi, sferzati dalle pesanti sanzioni che Stati Uniti ed Europa hanno imposto nei loro confronti, cominciano a costituire una ristretta fronda d'opposizione alla decisione di Putin di invadere l'Ucraina.
Gli ha fatto eco Alexey Kuzmichev, suo socio in affari, schierandosi anche lui - non apertamente - contro il conflitto. Ha però prudentemente evitato ogni tipo di dichiarazione contro Putin, memore della dura repressione che lo zar mette in atto contro i suoi avversari. Più esplicito è stato invece Oleg Deripaska, che ha costruito la sua fortuna attraverso le materie prime russe. Deripaska ha chiesto la fine della guerra in un post su Telegram: «Il mondo è molto importante! I negoziati devono iniziare il prima possibile!», ha scritto.