Una determina dirigenziale per ridurre le liste d'attesa

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Mercoledì 20 Gennaio 2021, 05:04
MACERATA Una determina della dirigente dell'Area vasta 3 dell'Asur Daniela Corsi per la riduzione delle liste di attesa con la previsione di prestazioni ambulatoriali e diagnostiche aggiuntive. La norma, la legge189/2012, in tema di tariffe sulle prestazioni erogate in regime di attività libero professionale intramoenia, prevede che «una somma pari al 5% del compenso del libero professionista venga trattenuta dal competente ente o azienda del Servizio sanitario nazionale per essere vincolata ad interventi di prevenzione ovvero volti alla riduzione delle liste di attesa». L'Area vasta 3 nel tempo ha impiegato le risorse - la cifra annuale di riferimento è di circa 150mila euro - «proprio - rileva l'Asur - per mantenere invariati e, ove possibile, implementare i livelli di offerta prestazionale sanitaria, al fine di contenere le liste d'attesa ed evitare il manifestarsi di eventuali criticità. L'adesione ai piani di intervento e quindi alla prestazione di orario aggiuntivo, avviene su base volontaria da parte di équipes e di professionisti della disciplina interessata dalle singole prestazioni. Salvo il ricorrere di speciali circostanze, l'orario aggiuntivo è ripartito in modo equo fra i dirigenti aderenti che hanno manifestato la propria disponibilità e proporzionalmente all'attività realmente svolta».
I dettagli
In particolare i servizi aggiuntivi riguardano l'ospedale di Recanati (diagnostica per immagini, mammografia), l'ospedale di Civitanova (visita specialistica di Ortopedia), l'ospedale di Camerino (visita pneumologia, spirometria), l'ospedale di Macerata ( visite di Ortopedia, Ginecologia, Urologia, Fisiatria, ecodoppler, ecoaddome, tiroide, mammaria, mt, tac al cranio), ospedale di Matelica (cambio di catetere), distretto di Tolentino (visita fisiatrica).
l. pat.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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