Turismo, pochi posti letto «Così i visitatori fuggono»

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Domenica 24 Marzo 2019, 05:04
L'EMERGENZA
MACERATA Una città della cultura che attrae turisti da tutta Italia e anche dall'estero grazie alle sue molteplici iniziative, sia nel circuito museale che per gli eventi che scandiscono il cartellone di Macerata soprattutto da maggio a settembre: da Musicultura alla stagione lirica dell'arena, dagli eventi musicali di Sferisterio Live ai convegni, le lauree dell'Università, gli appuntamenti programmati dall'Accademia di Belle Arti. Insomma il capoluogo che diventa attrattivo per chi cerca una vacanza culturale, paesaggistica, enogastronomica. Ma che soffre una carenza di strutture ricettive atavica.
Le carenze
Quelle che ci sono nel territorio comunale sono insufficienti e neppure le poche strutture dei comuni confinanti sono in grado di reggere l'urto di chi viene a Macerata sia per visitarla che, soprattutto, per lavorarci. E si, perché il problema è anche di coloro che vengono in città per lavorare nei vari festival che si susseguono, artisti, maestranze, o professori universitari in occasioni di convegni, che non trovano posto dove pernottare. Manca ricettività sia di alto livello, non esiste un albergo a 5 stelle nel Comune di Macerata, ma è carente anche l'ospitalità diffusa o comunque non in grado di rispondere alle richieste che arrivano in numero sempre maggiore.
Le strutture
Sono attualmente sette gli alberghi presenti sul territorio comunale: hotel Claudiani, Lauri, Arena, I Colli, Arcadia, Recina Hotel, Domus San Giuliano presso il seminario vescovile. Se la ricerca si estende a B&B, agriturismi, case vacanze e appartamenti in affitto si arriva ad un numero complessivo di 25 strutture nei confini del territorio comunale. Decisamente poche se si guarda, invece, l'offerta turistica che viene data dalla città e soprattutto il fatto che il più delle volte, chi arriva nel capoluogo per lavorare è costretto a trovare soluzioni improvvisate per stare in città o è costretto a spostarsi fuori zona. Se ha fortuna in strutture come l'hotel Grassetti di Corridonia oppure Villa Quiete a Montecassiano. Dunque il problema esiste ed è evidente: se la città cresce con una vocazione turistica, di festival e mostre di livello nazionale o internazionale nel caso della lirica, universitaria e convegnistica, se non cresce di pari passo l'accoglienza alberghiera e di ricettività diffusa sarà complicato fare ulteriori passi in avanti. «A Macerata e nel nostro territorio c'è un grandissimo bisogno di ricettività afferma Stefania Monteverde, vice sindaco del capoluogo- e lo dico anche come coordinatrice della Marca Maceratese. Noi abbiamo bisogno di ricettività di qualità, di ottimo servizio, più posti a disposizione perché tra convegni di Unimc ed i festival che ci sono c'è assoluto bisogno di nuove strutture».
Le potenzialità
Un problema che l'assessore ha affrontato anche con il prefetto, «il quale - dice - ha sollecitato questo aspetto di implementare uno sviluppo della ricettività differenziata, tra strutture ricettive a più stelle fino a quelle più diffuse. Per il Macerata Opera Festival, ad esempio, da maggio ad agosto si va a caccia di case, appartamenti, alberghi, di tutto per i lavoratori dello Sferisterio e ovviamente anche per i turisti. Per non pensare poi alle lauree che portano in città tante famiglie che spesso sono costrette a soggiornare altrove perché non c'è posto in città». Un problema quello della ricettività sul territorio che in qualche modo la stessa amministrazione comunale cerca di seguire e promuovere. «Tutto il sistema turistico che è stato implementato in questi anni può dare l'occasione ad un'imprenditoria che può svilupparsi in questo settore ribadisce Stefania Monteverde -: stiamo lavorando molto sul distretto turistico di sistema con la Marca Maceratese ma se poi non riusciamo a trattenere le persone che arrivano qui da noi per mancanza di ricettività il lavoro diventa più difficoltoso. Lo abbiamo visto con la mostra del Lorenzo Lotto al Buonaccorsi che ha portato migliaia di visitatori che sono venuti a Macerata e che poi si sono spostati per soggiornare».
Gli investimenti
«In questo periodo conclude la Monteverde - la Regione sta facendo bandi per investimenti nelle strutture ricettive e ci auguriamo che la giovane imprenditoria possa attingere a questi per colmare questa lacuna. Il turismo dei centri di produzione culturale che ci sono a Macerata è importante tanto quanto quello dei turisti che vengono a visitare la città».
Mauro Giustozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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