Trentotto i Comuni al voto la parola passa agli elettori

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Domenica 26 Maggio 2019, 05:04
LE AMMINISTRATIVE
MACERATA Il tempo per la campagna elettorale è finito e la parola passa agli elettori. Dopo la giornata di silenzio elettorale di ieri, oggi urne aperte in 38 dei 55 Comuni del Maceratese per il rinnovo di sindaci e consigli comunali. Si vota dalle 7 alle 23, in contemporanea con le Europee. La scheda per le amministrative che verrà consegnata all'elettore è di colore azzurro mentre quella per le Europee sarà di colore rosa. L'incognita è la percentuale dei votanti. Le previsioni meteo danno maltempo e pioggia in tutta la provincia. Favorirà questo l'affluenza alle urne?
Lo spoglio
Una volta chiusi i seggi, questa sera, partirà lo scrutinio delle schede delle Europee che dovrebbe chiudersi in nottata ma i tempi sono difficilmente calcolabili visto che ci sono le preferenze da rilevare e soprattutto la corretta applicazione della regola di genere. Lo spoglio delle amministrative comincerà comunque per tutti domani alle 14. Già a metà pomeriggio dovrebbero arrivare i risultati dei Comuni più piccoli mentre solo in serata, salvo intoppi, si avranno quelli dei Comuni superiori ai 15mila abitanti che, per quanto riguarda il Maceratese, sono soltanto due: Recanati e Potenza Picena.
Il test
Sarà dunque un test elettorale molto importante sia perché diverse delle amministrazioni da rinnovare si trovano nel cratere sismico, sia perché sarà interessante vedere se il risultato delle Europee sarà simile a quello che i candidati locali o se ci saranno ribaltamenti e sorprese. Il risultato che uscirà dalle urne potrà offrire anche parecchi spunti di riflessione in vista della tornata delle Regionali del 2020. Di fatto l'appuntamento elettorale riguarderà quasi la metà degli abitanti del territorio maceratese: sui 315.312 residenti (dato Istat a settembre 2018) della provincia la consultazione riguarderà ben 150.034 componenti della popolazione. Chiaramente tutte le sfide saranno da seguire ma, come si diceva, i comuni più grandi e dunque di peso in questa fase chiamati a rinnovare il sindaco sono Recanati e Potenza Picena. Nel primo Comune sono cinque i candidati sindaci. Antonio Bravi è assessore uscente della giunta guidata dall'ex dem Francesco Fiordomo e dunque espressione della continuità governativa. E' sostenuto dalle liste Recanati Insieme, Vivere Recanati Fiordomo, Idee in Comune, Uniti per Antonio Bravi e Infinito Sport. Graziano Bravi è il candidato del Pd appoggiato da altre cinque liste quali Valore Futuro, Cittadini per Recanati, SiAmo Recanati, Recanati nel mondo e Su la Testa. Massimiliano Grufi può contare su Udc, Costituente Popolare, Progetto Recanati e Forza Popolare Recanati. Stefano Gurini è il candidato del Movimento 5 Stelle che si presenta da solo mentre Simone Simonacci, per il centrodestra, è sostenuto da quattro liste. Due civiche (In Comune e Per una Recanati migliore) e due di partito (Lega Salvini Premier e Fratelli d'Italia). Sono venti liste per 312 candidati alla carica di consigliere, un piccolo record per una città che conta meno di 22mila abitanti. Il ballottaggio, nella città di Leopardi e di Gigli, è pressoché dato per scontato da tutti i contendenti e fare previsioni su chi dei cinque possa andarci è un azzardo. Gli elettori di Recanati per le amministrative sono 19.863 di cui 9.550 maschi e 10.313 femmine.
La sfida
A Potenza Picena sono tre invece i candidati sindaci in corsa. La sindaca facente funzioni Noemi Tartabini, subentrata all'onorevole Francesco Acquaroli che le ha lasciato lo scranno lo scorso anno, quando è stato eletto in Parlamento. E' sostenuta da due liste che contengono la parola centrodestra nel simbolo, proprio per non avere dubbi. Si tratta di Centrodestra per Tartabini e Il centrodestra Tartabini sindaco. Il totale dei candidati in corsa per lei sono 32. Partito con largo anticipo e la voglia di fare bene Edoardo Marabini, sostenuto da tre liste: il Pd e due civiche: Lista civica Marabini sindaco e Cittadini per il cambiamento - Marabini sindaco. Potrà quindi contare su un esercito di 47 candidati consiglieri. La voglia del centrosinistra è quella di riprendersi un Comune in passato governato e poi finito nelle mani degli avversari. Ci riuscirà? Staremo a vedere. I 5 Stelle corrono da soli con Stefano Mezzasoma.
Lolita Falconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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