IL FENOMENO
MACERATA Che fine fanno i soldi della droga? Quando gli spacciatori

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Sabato 12 Ottobre 2019, 05:04
IL FENOMENO
MACERATA Che fine fanno i soldi della droga? Quando gli spacciatori vendono le partite di droga precedentemente acquistate, in quali canali viene convogliato il provento dell'attività illecita? È uno degli aspetti più difficili da appurare. Da quanto emerso gli spacciatori raramente fanno transitare i guadagni per i canali ufficiali, ancor più raramente li investono per acquistare beni mobili o immobili facilmente individuabili dagli inquirenti.
La scelta
La scelta fatta dal marocchino 47enne di Porto Recanati è quasi un unicum, solitamente i soldi prendono strade sotterranee difficili da portare alla luce. Difficili ma non impossibili. C'è una sezione del Gico (Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata) della Guardia di finanza di Ancona che fa proprio questo, si occupa di misure di prevenzione e accertamenti patrimoniali e monitora le movimentazioni di denaro che spacciatori o altri criminali compiono.
Le indagini
Da quanto emerso difficilmente i pusher fanno il passo falso di manifestare il lucro dell'attività comprando un immobile o un'attività commerciale, intestandosi dei beni o altro, qualcuno compra delle auto, ma negli ultimi anni proprio il Gico ne ha sequestrate e confiscate talmente tante che i malviventi ormai preferiscono prenderle a noleggio in modo da evitare il sequestro. Col tempo, e con i colpi assestati dagli inquirenti, si sono fatti scaltri, i soldi che guadagnano dallo spaccio, spesso, li portano all'estero brevi manu, in maniera liquida e con il limite del trasporto del contante cercano di restarne sotto, ovvero sotto i 10mila euro. All'estero, infatti, ci sono le famiglie e parte del guadagno illecito viene portato direttamente a casa. In alcuni casi (come è stato accertato ad esempio per Innocent Oseghale dalla Guardia di finanza di Macerata) i soldi venivano inviati nel Paese d'origine tramite money transfer.
La mappa
In questo caso i finanzieri cercano di mappare il percorso dei soldi, e se si accerta che sono arrivati in Marocco, in Tunisia, in Albania, in Pakistan o in un altro Paese estero, si può procedere con lo strumento della rogatoria. In quel caso l'autorità giudiziaria può autorizzare, con le autorità locali, un'attività di sequestro in territorio estero.
b. lom.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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