I SALUTI
MACERATA Seicentoventidue arresti (di cui 259 per droga), 7.519 denunce

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Sabato 12 Settembre 2020, 05:04
I SALUTI
MACERATA Seicentoventidue arresti (di cui 259 per droga), 7.519 denunce (di cui 577 per droga) e poi 270 kg di droga sequestrati. Sono i risultati raggiunti dal comando provinciale dal 1° settembre 2017 al 31 agosto di quest'anno e domani, dopo tre anni di intenso lavoro, il comandante del comando provinciale, il colonnello Michele Roberti, lascerà l'incarico per assumerne un altro tanto prestigioso quanto complesso nella capitale, come comandante del Reparto operativo del comando provinciale di Roma.
Gli encomi
Ieri ha ringraziato tutti i 400 carabinieri della provincia consegnando gli encomi ad alcuni dei suoi militari per le «brillantissime operazioni di servizio che hanno svolto ha evidenziato e attraverso loro voglio ringraziare chi in questi tre anni ha consentito al comando provinciale di Macerata di affermarsi con degli ottimi risultati». Poi, «Io su di me non vi devo dire nulla perché ora che vado via mi conoscete molto più di me». Sul colonnello parlano gli ottimi risultati raggiunti e la stima dei colleghi e dei vertici delle forze di polizia che ieri lo hanno raggiunto per salutarlo, dal questore Antonio Pignataro al dirigente della Digos Nicoletta Pascucci, al dirigente della squadra mobile Matteo Luconi, al comandante della polizia locale Danilo Doria. Di lui parlano anche le foto che lo hanno immortalato in prima linea nelle operazioni più delicate, tra le ultime quella del 7 ottobre scorso quando un 53enne, dopo essersi barricato in casa a Tolentino, era uscito nudo con un fucile e il dito pronto sul grilletto minacciando i passanti. Sul posto era intervenuto il colonnello Roberti, dalle 9 alle 12.30, in un clima di forte tensione, è andato avanti un estenuante lavoro di negoziazione, poi l'intervento. L'uomo era stato bloccato e disarmato e l'operazione si è conclusa nella massima sicurezza. «I risultati conseguiti parlano, ancora una volta, di professionalità, abnegazione, entusiasmo ed altruismo ha aggiunto il colonnello . Molto è stato reso possibile grazie alla piena sinergia di intenti tra le diverse componenti della squadra Stato e che ha visto nel prefetto e nel procuratore registi attenti, lungimiranti ed efficaci». Poi la consegna degli encomi concessi dal comandante della Legione Marche: encomio semplice al maresciallo capo Luigi Corvini, maresciallo Stefano Mastrantoni, brigadiere capo Roberto Pino Melis, brigadiere Roberto De Iuliis e vice brigadiere Nicola Placì, per l'indagine sulla banda specializzata nei furti ai bancomat con l'esplosivo che ha portato all'arresto a casette verdini di sei pugliesi e la denuncia di quattro complici (novembre 2017-agosto 2019). Encomio semplice al maresciallo maggiore Lorenzo Ceglie, brigadiere capo Giovanni Belfiore, vice brigadiere Antonio De Biase, appuntato scelto qs Bernardino Filiaggi, per l'indagine antidroga collegata all'omicidio di Pamela Mastropietro che aveva permesso di consegnare alla giustizia un gruppo criminale di 12 stranieri richiedenti asilo politico autori dello spaccio di 2.800 dosi di eroina e marijuana per un valore di 91.000 euro (febbraio-dicembre 2018). Il colonnello Roberto ha poi consegnato a Mirko La Rotonda, figlio dell'appuntato Federico, morto per Covid, una lettera di commiato e la medaglia che avrebbe dovuto ricevere il padre a gennaio quando sarebbe andato in congedo e rivolgendosi al ragazzo: «Sono questi per me i veri eroi».
b. lom.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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