Ospedali e nuove strade Ferragosto è in cantiere

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Domenica 9 Agosto 2020, 05:04
I PROGETTI
FERMO Ferragosto, non solo vacanze. In moto i cantieri più importanti della provincia con un'attenzione particolare al futuro ospedale di Campiglione e agli interventi in vista della Monti-Mare. L'impegno più importante è per il cantiere di San Claudio a Campiglione. Uomini e mezzi sono al lavoro sulla collina. Ad attirare l'attenzione sono soprattutto le enormi gru che tireranno su la struttura che si svilupperà su 68mila metri quadrati di superficie, compresi i 760 parcheggi.
Le ditte
Alla Carron (la ditta che s'è aggiudicata l'appalto), i lavori sono stati consegnati lo scorso 21 luglio, dopo l'ok alla verifica esterna del progetto esecutivo. Da contratto, ci vorranno tre anni per costruire l'ospedale. Ma la prudenza, mai come in questo caso, è d'obbligo. La struttura, che alla fine costerà un centinaio di milioni, avrà 362 posti letto (287 degenze ordinarie, 53 day hospital, 22 degenze intensive) e sette sale operatorie, ha avuto un iter che dirlo travagliato sarebbe poco. Dopo false partenze, ritrovamenti archeologici, progetti aggiornati e tempo che, intanto, è passato (e parecchio), adesso l'agognato ospedale sembra aver finalmente trovato la strada della realizzazione. «È unico nel suo genere. Così, non ce l'ha nessun altro», spiegano gli ingegneri della Carron. Si riferiscono al sistema che renderà la struttura antisismica. Il nosocomio, infatti, non poggerà direttamente a terra, ma sarà isolato da alcuni strati di materiale, in modo da essere più sicuro e stabile in caso di forti terremoti. «Sarà un ospedale unico. Richiamerà meno la tipologia classica e avrà un carattere più residenziale», spiega l'assessore regionale Fabrizio Cesetti, che considera il presidio di Campiglione un po' come una sua creatura.
L'impegno
«L'impegno della giunta regionale per questa infrastruttura sanitaria prosegue è stato convinto e determinato e ora siamo finalmente alla fase finale di una realizzazione davvero strategica per la salute di tutto il territorio». Un'opera imponente che si svilupperà su 17,8 ettari di cantiere, richiederà 5.500 tonnellate di acciaio per le armature, 30mila metri quadrati di ponteggi e 47mila metri cubi di calcestruzzo. Per costruirla saranno impiegate sei gru a torre e fino a un massimo di 250 operai. Lavori che si affiancano a quelli per il futuro ospedale di Amandola, che ha avuto anche il via libero definitivo dal Tar. A inizio luglio, il presidente della Regione aveva visitato il cantiere fermano. Nell'occasione, Luca Ceriscioli aveva lodato la sanità marchigiana per come aveva affrontato il Covid. E, almeno dalle prime battute, sembra che sarà proprio la sanità uno dei temi portanti della campagna elettorale. La pandemia ha, infatti, messo in luce gli effetti di tagli e razionamenti, ma anche lo spirito di abnegazione di tanti professionisti.
Il futuro
Ma non solo ospedali. Fra i prossimi progetti sul fronte della viabilità l'attesa rotatoria al bivio fra la Statale e la strada per San Marco alle Paludi, ingresso per Fermo per chi arriva da nord, e la Lungotenna. La stessa Lungotenna si inserisce nell'ambito dei progetti per il collegamento fra la costa e i Sibillini, o meglio fra i Sibillini e la costa, quella Monti-Mare di cui si parla da decenni e della quale la nuova circonvallazione di Amandola rappresenta una sorta di anticipazione. Qui le opere sono a buon punto e il sindaco Adolfo Marinangeli ha anche postato un video sul cantiere. «Che dire - commenta - una sensazione incredibile. Veramente il futuro è ormai presente».
Francesca Pasquali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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