LE PROPOSTE
FERMO Da qualche tempo da Mosca arrivano più dolori che gioie.

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Venerdì 20 Settembre 2019, 05:04
LE PROPOSTE
FERMO Da qualche tempo da Mosca arrivano più dolori che gioie. Nei primi tre mesi del 2014 (anno di inizio della crisi) le Marche hanno spedito in Russia calzature per 77,35 milioni di euro; nel primo trimestre 2019 il fatturato è stato di 29,10 milioni di euro con un calo del 62,38%. Le tre aziende in esame hanno affrontato in maniera diversa questo calo.
Fabiani
«La Russia resta sempre un mercato importante. In questi anni c'è stata una fortissima selezione, ma i brand storici come il nostro hanno una corsia preferenziale, soprattutto se ti comporti bene, ad esempio nella gestione dei resi» afferma Giovanni Fabiani, titolare dell'omonimo calzaturificio con sede a Fermo e che dà lavoro ad un centinaio di persone. I mercati attuali e del futuro sui quali punta l'azienda sono Usa e Cina. «Negli Stati Uniti abbiamo investito tanto. I ritorni sono buoni ma ci vuole tempo. Stesso discorso per la Cina dove siamo presenti da tempo» afferma l'imprenditore fermano che aggiunge - Nonostante il calo di fatturato dovuto alla diminuzione dei flussi verso Mosca, non abbiamo licenziato nessuno. Abbiamo rivisto la politica dei costi, ci siamo riorganizzati e questo ci ha permesso di generare gli stessi utili che c'erano allora».
Loriblu
Investire sulle giovani generazioni caratterizza il nuovo corso Loriblu. Al Micam, il primo da past president di Assocalzaturifici, Annarita Pilotti ha colto l'occasione per fare chiarezza su alcune voci e illazioni che girano da tempo sullo stato di salute della sua azienda: «Io e mio marito abbiamo rifinanziato l'azienda con investimenti propri. Lo abbiamo fatto per dare un futuro ai nostri figli che hanno ereditato la passione per questo lavoro da me e dal padre Graziano» ha detto l'imprenditrice elpidiense che ha confermato il ricorso alla cassa integrazione per una minima parte del personale che oggi è di circa 150 addetti. I 4 figli, con la collaborazione di una stilista esterna (tutte le altre linee aziendali sono disegnate da Graziano Cuccù), hanno curato la capsule collection Prisma che verrà lanciata sabato con l'apertura della nuova boutique monomarca in via Manzoni 40 (in precedenza era sulla stessa via ma al civico 19). Appare chiara la volontà di Loriblu di rifocalizzarsi sul proprio marchio.
Biagioni
«Abbiamo puntato sul terzismo. I marchi arrivano con un disegno su un foglio e 24 ore dopo hanno il prototipo in mano. Abbiamo completamente riorganizzato l'azienda e dopo un calo del fatturato di circa il 40% ora siamo tornati a crescere. Abbiamo assunto 3 persone a luglio» afferma Ronny Bigioni che con suo fratello Riccardo guida il calzaturificio Rdb di Montegranaro. «Siamo stati bravi a prevedere la situazione, a cambiare pelle all'azienda rendendola appetibile per i marchi esterni» sottolinea Bigioni, a capo di un'impresa con 50 dipendenti diretti che collabora con MSGM, Buscemi, Maison Margiela, Fear of God e Ac Shoes. Il fatturato generato dai marchi propri è leggermente superiore (55 contro 45% ) me in futuro la situazione si ribalterà perché: «Non ho margini per investire in maniera importante sul mio marchio in un contesto competitivo come quello attuale» afferma l'imprenditore veregrense.
ma. vit.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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