L'ESTATE
FERMO La tentazione di mettere il costume e sdraiarsi al sole è

2 Minuti di Lettura
Domenica 24 Maggio 2020, 05:04
L'ESTATE
FERMO La tentazione di mettere il costume e sdraiarsi al sole è forte. Qualcuno ha già sgarrato e, pizzicato, si è dovuto rialzare. Per godersi il mare bisognerà aspettare venerdì. Intanto, gli chalet sono alle prese con gli ombrelloni da distanziare e i Comuni con il rebus delle spiagge libere. L'unica certezza è che, quest'estate, nessuna resterà chiusa. Per il resto, si va in ordine sparso. C'è chi (quasi tutti) ne cederà una parte ai concessionari per farli allargare e chi chiuderà docce e fontane, chi metterà in campo i vigili urbani e chi si doterà di un regolamento ad hoc. Tutti le tappezzeranno di cartelli con le nuove regole, uguali a quelle delle spiagge private. A Porto Sant'Elpidio, a controllare che tutto fili liscio penseranno le associazioni.
L'incontro
Ieri pomeriggio il vicesindaco le ha incontrate per definire i dettagli. «Le nostre spiagge libere rimarranno tali. Sono molto grandi, ben al di sopra dei minimi di legge. Questo ci permetterà, pur con l'estensione dei concessionari, di garantire la possibilità di accedervi senza dover necessariamente pagare», spiega Daniele Stacchietti. Su ogni tratto, il Comune metterà dei cartelli, con regole e indicazioni sulla capienza massima. Lo scopo primario spiega il vicesindaco non è reprimere, ma far capire che si può stare in spiaggia senza paura, se tutti rispettano le regole. Per controllare le sue spiagge, il Comune di Fermo ha pensato di coinvolgere i campeggi. Visto che la maggior parte le hanno davanti il ragionamento , potrebbero buttarci un occhio e magari indirizzarci i clienti, «fermo restando il diritto di tutti di frequentarle». La proposta difficilmente attecchirà. Per questo il Comune ha in mente un piano b: vigili urbani, Protezione civile e vigili del fuoco volontari in campo per i controlli. L'idea di Luciano Romanella di fissare sulla sabbia paletti già distanziati dove infilare gli ombrelloni per ora è stata archiviata.
La pulizia
«Se sarà il Comune a occuparsi della pulizia delle spiagge spiega l'assessore alla Sicurezza Mauro Torresi , non sarebbe possibile, perché le ruspe non riuscirebbero a muoversi tra un paletto e l'altro». Discorso diverso se la palla passasse ai campeggi, dotati di mezzi più piccoli. La prossima settimana Porto San Giorgio si doterà di un regolamento per le spiagge libere. Che sono meno di quante dovrebbero e che quindi resteranno tutte a disposizione dei bagnanti. «Al Comune fa sapere l'assessore al Demanio Massimo Silvestrini spetta l'obbligo di sanificare le docce e di esporre cartellonistica informativa con le norme da rispettare». Per i controlli si ragiona a un accordo con la Sangiorgio Distribuzione. Docce e fontane chiuse sulla spiaggia libera di Pedaso. Troppo impegnativo, per il Comune, sanificarle dopo ogni uso. A controllare che i bagnanti rispettino le regole saranno vigili urbani e volontari. Il Comune agirà in sinergia con Altidona e Campofilone.
Francesca Pasquali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA