L'altra emergenza

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Domenica 18 Agosto 2019, 05:04
Uno stalker
in carcere
Carcere per lo stalker marocchino di 27 anni che avrebbe rovinato la vita alla ex convivente. La donna avrebbe vissuto un Inferno, si è rivolta ai carabinieri di Porto Sant'Elpidio, il centro dove è residente, per essere aiutata. Ha denunciato i soprusi che doveva subire e i militari della locale stazione hanno avviato le indagini. Due giorni fa l'aguzzino è stato accompagnato in carcere da parte dei militari dell'Arma. I carabinieri hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Fermo. L'uomo non può avvicinarsi alla ex e la carcerazione preventiva, o custodia cautelare, è la misura ritenuta idonea dal giudice per le indagini preliminari. L'indagato è stato privato della libertà in attesa di essere riconosciuto colpevole del reato di atti persecutori. Sottoposto alla misura dell'allontanamento e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Sarebbe finita l'odissea per la giovane costretta a subire angherie, minacce di ogni genere. La donna era succube e si era rivolta alla caserma per denunciare. Quindi è scattato l'iter che ha portato gli investigatori a richiedere e ottenere dalla procura della Repubblica di Fermo la misura della custodia cautelare, data la gravità dei comportamenti messi in atto dal persecutore. Purtroppo un fenomeno ancora molto diffuso malgrado il giro di vite reso possibile dall'introduzione dello specifico reato che condanna gli stalker.
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