In provincia nuovo stop a 700 imprese «Così si rischia di non riaprire»

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Mercoledì 10 Marzo 2021, 05:04
Il mondo della produzione e del commercio si prepara al nuovo stop in programma da oggi a domenica con il timore che i provvedimenti restrittivi saranno in vigore anche durante le settimane successive. Decisiva, in tal senso, la settimanale riunione prevista per venerdì prossimo quando si decideranno i colori delle varie regioni da lunedì 15 a domenica 21. Intanto si avvicinano la primavera e il periodo pasquale, di solito contrassegnati da una ripresa del turismo e delle attività legate all'accoglienza. La Camera di Commercio delle Marche, presieduta da Gino Sabatini, ricorda che da oggi saranno 8.415 le imprese marchigiane la cui attività verrà sospesa. Di queste 8.267 sono concentrate nelle zone classificate rosse, che comprendono, oltre al Fermano, anche Pesaro-Urbino, Ancona e Macerata. Solo Ascoli è arancione. Rimangono chiusi oltre ai luoghi dello sport (piscine, palestre, impianti sportivi), dell'intrattenimento (discoteche e sale da ballo) e della cultura (come cinema e teatri) anche tutti codici del settore del commercio al dettaglio. Non viene annoverata tra le attività sospese la ristorazione, considerando che i servizi di asporto e consegna a domicilio rimangono attivi. In particolare, con riguardo ai Comuni, a Fermo sono sospese 221 imprese, 205 a Porto Sant'Elpidio, 152 a Porto San Giorgio, 78 a Montegranaro e 47 a Monte Urano. Complessivamente nel Fermano stop per oltre 700 imprese con ripercussioni anche nell'indotto e nel movimento di denaro e di persone. La speranza è che i periodi di restrizione siano sempre più brevi perché troppe attività stanno rischiando di non riprendersi più.
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