Donne, ancora violenze Scattano sette denunce

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Sabato 4 Gennaio 2020, 05:04
IL BLITZ
FERMO Violenze, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori: sono sette, negli ultimi due mesi, gli uomini denunciati dai carabinieri della provincia di Fermo in base al nuovo Codice rosso, la normativa, entrata in vigore lo scorso agosto, diretta a tutelare le donne vittime di violenza: mogli, compagne, fidanzate o ex fidanzate, ma anche figlie. Tra le vittime infatti anche una minore diciassettenne maltrattata dal padre.
La vicenda
Una ragazza come tante, che voleva solo uscire con gli amici, andare al cinema e frequentare qualche festa insieme ai compagni di scuola. Troppo però secondo il padre, un pakistano, residente a Monte Urano. L'uomo non approvava il modo di vivere, a suo dire troppo occidentale, della figlia adolescente, per questo l'ha maltrattata, chiudendola in casa per evitare che potesse uscire e frequentare gli amici. La diciassettenne però ha avuto il coraggio di raccontare la sua situazione e il padre è stato denunciato dai carabinieri di Monte Urano. Violenza domestica contro la moglie invece per un italiano di Porto Sant'Elpidio. L'uomo è stato colto sul fatto e fermato dai militari elpidiensi che, intervenuti nel corso di una violenta lite, sono riusciti a calmare gli animi, evitando il peggio. Per la donna, picchiata dal marito per futili motivi, è stato necessario ricorrere alle cure mediche presso l'ospedale di Fermo, dove le è stata diagnosticata una lesione sul volto per trauma contusivo, con prognosi di 10 giorni. Sempre a Porto Sant'Elpidio, nei pressi di un locale pubblico, un uomo di origini marocchine ha aggredito la ex fidanzata, picchiandola con calci e schiaffi e arrivando addirittura a colpirla con una chiave inglese. La donna ha riportato una lesione al volto, giudicata guaribile in sette giorni, l'uomo è stato denunciato dai militari per lesioni aggravate, minaccia aggravata e porto abusivo di strumenti atti ad offendere. Uomini violenti anche a Porto San Giorgio. Denunciato dai militari un italiano di origini campane, residente nel Comune sangiorgese, che aveva picchiato la moglie all'interno delle mura domestiche per futili motivi. La donna, che aveva riportato, in seguito all'aggressione, diverse lesioni, era stata costretta a ricorrere alle cure sanitarie dell'ospedale di Fermo, per lei la prognosi è stata di sette giorni. Un altro italiano, sempre residente a Porto San Giorgio, è stato invece denunciato per aver picchiato la ex fidanzata, procurandole, anche in questo caso, lesioni guaribili in una settimana. A quanto emerge dalle indagini, l'uomo aveva più volte già minacciato la ex, facendosi consegnare in più occasioni piccole somme di denaro, in tutto le avrebbe estorto circa 500 euro in contanti. Per questo è stato denunciato dai militari sangiorgesi per i reati di lesioni personali, atti persecutori ed estorsione.
Il paese
Due denunce anche dalla stazione di Monterubbiano nei confronti di due uomini italiani. I due non riuscivano ad accettare la fine del rapporto con le ex fidanzate, così hanno iniziato a pedinarle. Una vera e propria persecuzione per le due donne, gli ex le seguivano praticamente ovunque, con lunghi appostamenti anche sui rispettivi luoghi di lavoro. Da qui la segnalazione delle donne ai carabinieri della locale stazione, che hanno provveduto a denunciare i due uomini per atti persecutori. Non si ferma dunque, l'ondata di violenza contro le donne. Nella nostra provincia fortunatamente, spiegano i militari, siamo di fronte a fatti di minore gravità rispetto a quelli che si registrano in altre aree del Paese.
Laura Meda
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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