AL CARDUCCI GALILEI LE LEZIONI SONO ANDATE AVANTI CON LA DAD

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Domenica 14 Febbraio 2021, 05:05
IL MALTEMPO
FERMO Piccole mani guantate abbozzano pupazzi di neve nel piazzale del duomo imbiancato. A due passi, gruppetti di ragazzini si sfidano sugli slittini lungo ripide discese. I tetti innevati che si spandono a vista d'occhio dietro la balaustra di pietra fanno da sfondo ai selfie delle coppiette. Un impavido ciclista non si arrende al maltempo e si inerpica su per la salita del Girfalco con le catene alle ruote della bici. Hanno sfidato il freddo, i fermani, ieri mattina, per godersi lo spettacolo della città sotto la coltre bianca.
L'incantesimo
Poco dopo l'alba, piazza del Popolo aperta alle auto sembrava una cartolina. Poi la neve è diventata poltiglia e l'incantesimo s'è sciolto. Quella rimasta, le ruspe l'hanno ammucchiata sotto Palazzo dei priori. La fantasia dei bambini l'ha trasformata in una montagnetta da scalare. S'era preparato al peggio, il Fermano. Invece, l'ondata di maltempo annunciata a destra e a manca si è smorzata strada facendo. E, zona montana a parte, la perturbazione si è rivelata meno temibile del previsto. Scuole chiuse, comunque, nella maggior parte dei Comuni del Fermano. Esclusa la costa, quasi tutti i sindaci hanno lasciato a casa studenti e personale (per domani non hanno ancora deciso). Eccezione ha fatto Rapagnano, dove il sindaco Remigio Ceroni ha tenuto aperte le scuole. Decisione che ha fatto arrabbiare parecchi genitori che si sono sfogati nelle chat di classe. I pulmini, affidati a una ditta esterna, non sono, infatti, passati e le famiglie, uniche nel circondario, si sono ritrovate spiazzate. Rivendica la scelta fatta, il primo cittadino, convinto che non ci fossero le condizioni per interrompere il servizio. Scuole chiuse, si diceva, e un giorno di vacanza extra per bambini e ragazzi. Per quasi tutti.
La tecnologia
Perché quelli dell'Itet Carducci Galilei, ieri mattina, hanno fatto lezione, da casa, visto che Fermo aveva chiuso le scuole. «Questi mesi di emergenza sanitaria spiega la preside Cristina Corradini sono stati l'occasione per mettere a punto un sistema di didattica digitale integrata che ci ha permesso di proseguire il nostro compito educativo». «La didattica a distanza aggiunge non potrà sostituire quella in presenza, ma questo periodo è stato l'occasione per crescere e creare nuove opportunità di insegnamento digitale, in grado di garantire l'erogazione dei nostri servizi anche in giornate di maltempo come queste».
Sulla costa, la neve non c'è neppure arrivata. Solo pioggia e, per stavolta, niente spiagge imbiancate. A Fermo, la coltre ghiacciata ha superato di poco i dieci centimetri. Spazzaneve e ruspe, al lavoro fin da venerdì notte, hanno ridotto i disagi lungo le strade principali. I piani neve di Provincia e Comuna sono scattati puntuali e, a eccezione di qualche ingresso da ripulire e qualche scivolone sui marciapiedi, la giornata è trascorsa tranquilla. Gli unici problemi li hanno creati gli alberi, con i rami appesantiti, schiantati a terra. In viale Ciccolungo, a Fermo, cadendo, un ramo ha spaccato il parabrezza dell'auto parcheggiata lì a fianco. I vigili del fuoco hanno tagliato le parti pericolanti e l'area è stata transennata. Interventi simili sono stati richiesti un po' in tutta la provincia. Nel giorno della neve, i social si sono riempiti di paesaggi imbiancati. Case, piazze, campagne, strade: tutto di un candore immacolato. Nel primo pomeriggio, lo scenario è cambiato. Un timido sole ha fatto capolino e la neve ha cominciato a sciogliersi. Il pericolo, adesso, diventa il ghiaccio che, di notte, trasforma le strade in trappole insidiose.
Francesca Pasquali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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