Aiuti alle imprese Con il Gal la ricetta per i fondi europei

3 Minuti di Lettura
Venerdì 7 Agosto 2020, 05:04
L'ECONOMIA
FERMO Dei sei Gal marchigiani, quello fermano è il più produttivo. Riesce a far spendere di più e meglio i fondi europei che gli vengono assegnati. Circa l'80 per certo, a fronte di una media regionale del 29 per cento, che varrà al consorzio un finanziamento extra. «Da pochi giorni, abbiamo appreso che la Regione ha certificato la nostra come la migliore performance tra tutti i Gal delle Marche nell'utilizzo dei fondi comunitari. Un risultato raggiunto anche grazie alla competenza e alla professionalità della struttura tecnico-amministrativa della società».
La nomina
A parlare è Michela Borri che il 31 luglio è stata confermata per altri tre anni alla guida del Gal Fermano. L'assemblea dei soci ha rinnovato il Consiglio di amministrazione della società. Unanime la riconferma della presidente, che è alla guida del Gal Fermano dal 2011. Undici i componenti del nuovo Cda, buona parte dei quali presenti anche nella precedente gestione. Per la parte pubblica, oltre a Borri, ci sono il sindaco di Massa Fermana Gilberto Caraceni, il sindaco di Francavilla d'Ete Nicolino Carolini, il vicesindaco di Smerillo Tonino Severini e il sindaco di Moresco Gianfelice Angelini; per la parte privata, il vicepresidente Aldo Del Zozzo, Giorgio Papiri per Coldiretti, Alessandro Vittori per Copagri, Alfio Bagalini, Rosella Stortini per Cia e Lorenzo Totò per Confartigianato. Passano la mano l'ex sindaco di Campofilone Ercole D'Ercoli, l'ex sindaco di Monte Vidon Combatte Luciano Evandri, Massimo Sandroni, il direttore della Cna Alessandro Migliore e Valentino Medei, delegato di Confindustria. Al momento, la dotazione finanziaria del Gal Fermano supera i 7,3 milioni. Gli investimenti sul territorio di competenza (33 Comuni sui 40 della provincia) sono stimati attorno agli undici milioni. «Dotazione fa sapere la presidente Borri che sarà a breve incrementata dalla Regione con una quota premiale per l'impegno profuso sul territorio nell'utilizzo dei fondi a cofinanziamento comunitario, per un importo di poco inferiore al milione di euro».
L'incontro
La notizia era stata anticipata pochi giorni fa durante la presentazione di I.con-net, il progetto destinato agli over 75, finanziato dal Gal per 100mila euro. Per il nuovo mandato, la presidente ha le idee chiare: vuole tirare il consorzio fuori dal cono d'ombra dove di solito è relegato, «metterlo più in risalto sul territorio e dargli un ruolo consistente, perché, senza il Gal, tanti progetti non si sarebbero potuti portare a termine». Il nuovo Cda è già al lavoro. Il cronoprogramma prevede, per prima cosa, l'istruttoria dei pagamenti dei progetti ammessi a finanziamento. I primi a passare sotto la lente saranno quelli dei 29 comuni che hanno beneficiato dei contributi per la riqualificazione dei centri storici. Tenendo conto anche del milione premio della Regione, nei prossimi mesi saranno messi a bando circa 1,8 milioni di euro destinati «anche in considerazione dell'emergenza Covid-19, prevalentemente al sostegno alle imprese e alla creazione e sviluppo di servizi per la popolazione».
Il futuro
La vera sfida sarà, però, la programmazione dei fondi europei 2021-2027, «con un rinnovato impegno a svolgere un servizio importante per il territorio, puntando a favorire processi di rete fra gli attori locali e ad alimentare strategie di valorizzazione integrata delle zone rurali del Fermano, da affiancare alle attività istituzionali connesse all'attuazione del Piano di sviluppo locale».
Francesca Pasquali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA