S posa pienamente la richiesta di Matteo Ricci, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro.

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Venerdì 14 Gennaio 2022, 05:05
S posa pienamente la richiesta di Matteo Ricci, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro.
«Condivido totalmente e mi sono sorpreso che non ci sia stato un intervento dell'Anci sull'argomento, con i costi alle stelle delle utenze, i Comuni rischiano di veder schizzare le spese per garantire il riscaldamento di scuole, edifici pubblici, strutture dedite ai servizi sociali, oltre alla pubblica illuminazione».
In cosa può incidere l'inflazione?
«Andiamo incontro a dei salassi incredibili che tolgono risorse alla gestione della vita cittadina. Intervenire sulle bollette delle famiglie è importante, ma se poi questo si ripercuote sui servizi erogati dagli enti locali, comunque si crea un disagio alla collettività».
Trova percorribile la richiesta di un miliardo di euro a Comuni e Province, proposta dal presidente Ali, Ricci?
«La trovo percorribile e nemmeno così difficile da attuare. Ricordo che c'è una partita aperta sulla contabilità generale dello Stato, ci sono stati contributi tagliati negli anni scorsi agli enti locali e mai più ripristinati, non si chiede nulla di trascendentale, semplicemente che vengano reinserite risorse che in passato erano previste. Ricci ha centrato un problema sin qui troppo sottovalutato».
Il sindaco Ricci ha parlato della difficoltà dei Comuni a chiudere i bilanci, ma Fermo è stata una delle poche città ad approvare già il bilancio di previsione 2022 prima dell'inizio del nuovo anno, come avete fatto?
«Abbiamo approvato il bilancio così da poter programmare tutta l'attività annuale, ma è chiaro che potranno servire variazioni in corso d'opera. Il bilancio di previsione si basa sulle spese dell'anno precedente, non copre alcuni interventi comunque importanti che si effettuano nel corso dell'anno, penso ad attività aggregative, eventi, manutenzioni. Se questa bolla speculativa non si sgonfia e dovremo prevedere costi per le utenze molto maggiorati, inevitabilmente tanti piccoli servizi e lavori per la collettività dovranno essere tagliati».
Pierpaolo Pierleoni
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