R oberto Cardinali, consigliere delegato Tecnofilm, azienda con sede a Casette d'Ete,

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Mercoledì 19 Gennaio 2022, 05:05
R oberto Cardinali, consigliere delegato Tecnofilm, azienda con sede a Casette d'Ete, tra i primi produttori europei di poliolefine funzionalizzate e compounds termoplastici. Lavorare nel weekend per abbattere il costo dell'energia elettrica: cosa ne pensa?
«Può essere un'opzione ma bisogna valutare tutto ciò che comporta lavorare nel weekend e considerare tutti i costi che si generano per avere una valutazione complessiva e reale dell'eventuale risparmio. Tra l'altro noi già lavoriamo spesso il sabato mattina e a volte anche il sabato pomeriggio ma per esigenze produttive. Al momento però non è un'opzione che prendiamo in considerazione».
E allora come state affrontando l'aumento dell'energia elettrica?
«Migliorando l'efficienza dei nostri impianti. Una strategia che abbiamo sempre seguito e seguiremo con investimenti destinati a questo obiettivo. Rinnovando il parco macchine e riducendo gli sprechi. Infine valutando la convenienza e l'utilità di dotarsi di un impianto fotovoltaico per l'auto produzione dell'energia elettrica. Tutte azioni che vanno verso un unico obiettivo, quello di lavorare meglio»
Quanto incide l'aumento dell'energia sulla vostra attività?
«Il caro energia sta impattando molto, soprattutto nelle ultime settimane. Siamo considerati un'azienda energivora, negoziamo i contratti di fornitura di energia elettrica badando ai centesimi e anche un piccolo scostamento diventa importante».
Oltre il caro energia dovete gestire anche l'aumento dei costi delle materie prime
«Sì, stiamo cercando di ottimizzare i contratti per contenere l'aumento dei costi sia per le materie prime che per l'energia».
State rivedendo anche gli investimenti?
«No. Gli investimenti programmati rimangono tali. Stiamo assistendo ad uno shock temporaneo che dobbiamo gestire ma che non va a modificare la programmazione dell'azienda».
Riversate gli aumenti adeguando il listino di vendita?
«Sono aumenti che solo parzialmente vengono riversati sulla clientela perché con alcuni clienti abbiamo dei contratti di fornitura in essere. Inoltre gli aumenti sono piuttosto frequenti per cui è chiaro che non puoi rivedere il listino dei prezzi di vendita ogni volta».
mas. vi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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