FOCOLAIO IN UNA COMUNITÀ PER IMMIGRATI AD ARCEVIA: 21 CONTAGIATI SU 118 OSPITI

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Martedì 20 Ottobre 2020, 05:05
L'EPIDEMIA
La situazione sarà pure «sotto controllo», come si premurava di assicurare ieri in consiglio regionale il neogovernatore delle Marche Francesco Acquaroli, sottolineando il gran numero di asintomatici («sono la maggior parte») tra i nuovi contagiati in aumento. Ma l'ondata d'autunno dell'epidemia ha investito ormai ospedali in tutte e cinque le province marchigiane, con i ricoveri per Covid che aumentano al ritmo di oltre 10 al giorno. Ieri sono saliti da 101 a 113, da 13 a 16 quelli in terapia intensiva. È bastata una settimana di rialzo nei contagi per raddoppiare la pressione sugli ospedali marchigiani, passando dai 55 ricoveri di lunedì 12 ottobre ai 113 di ieri. E se fino a venerdì scorso erano solo quattro gli ospedali con aree Covid attive (Ospedali Riuniti di Ancona, Marche Nord, Fermo e San Benedetto) negli ultimi giorni di pazienti positivi al Sars-Cov-2 ne sono stati presi in carico anche in altre strutture, compresi l'Inrca e il Salesi di Ancona, fino ad arrivare ieri a 12 ospedali impegnati nell'assistenza ai malati di Coronavirs. Ed è ripreso, come nelle drammatiche settimane di marzo, l'afflusso di pazienti con sintomi respiratori nei presidi di emergenza. Ieri c'erano pazienti Covid nei Pronto soccorso di Torrette, Jesi, Civitanova, Ascoli, Macerata, San Benedetto e Senigallia. Non sono più Covid-Free altri quattro ospedali: Senigallia, Civitanova, Macerata e Ascoli. E ieri purtroppo l'epidemia ha fatto la vittima numero 996 nelle Marche, con il decesso di un paziente di 89 anni residente ad Ascoli e ricoverato, con patologie anche pregresse, all'ospedale Marche Nord di Pesaro.
Il bollettino giornaliero
Il virus circola molto di più che a settembre e adesso basta testare in media sette tamponi per trovarne uno positivo, mentre un mese fa i campioni infetti erano uno ogni 25-30. Ieri - nel bollettino redatto ogni giorno dal Servizio Sanità della Regione Marche, con l'Osservatorio epidemiologico dell'Ars - sono emersi 98 nuovi casi positivi su un lotto domenicale di 1217 tamponi: 694 nel percorso nuove diagnosi e 523 nel percorso guariti. Il tasso di positività per i primi tamponi è salito oltre il 14%, in un crescendo che dura ormai da più di due mesi. Nella settimana di Ferragosto, per dare un'idea della progressione, la percentuale di positivi oscillava tra l'1 e il 2% e a metà settembre era già salita al 3,5%. Poi la quota di tamponi infetti è via via aumentata, di pari passo con l'aumento dei casi giornalieri. L'impennata dei contagi in questa fase riguarda soprattutto la provincia di Ancona, che fino a dieci giorni fa viaggiava alla media rassicurante di 5 casi al giorno, ma nell'ultima settimana ne ha collezionati 308, in media 44 ogni 24 ore.
Test in calo, pochi reagenti
Anche nella tornata di ieri più della metà di positivi diagnosticati (57 su 98) riguarda la provincia del capoluogo di regione, quella più popolosa, seguita da Macerata con 16, Pesaro Urbino con 13, Ascoli Piceno con 5 e Fermo con 4, mentre altri 3 casi sono di fuori regione. La provincia di Ascoli da qualche giorno ha avuto un brusco calo dei casi positivi diagnosticati, dopo un paio di settimane calde, ma sembra sia dovuto anche a un calo dei test per una momentanea disponibilità ridotta dei kit di reagenti necessari per gli esami di laboratorio. La modalità più frequente di contagio resta quella in ambito domestico, con 21 casi accertati, ma in questa tornata di positivi spiccano i casi, ben 17, accertati nell'ambito di comunità. Il rialzo è dovuto a un cluster accertato all'interno di una comunità di accoglienza per immigrati richiedenti asilo ad Arcevia, nell'entroterra senigalliese, dove negli ultimi giorni sono emersi 21 casi positivi, soprattutto tra somali e pakistani, in una struttura che ospita 118 persone.
L'effetto della movida
Quanto ad altre modalità di contagio, ieri 13 casi hanno riguardato soggetti sintomatici, 15 i contatti stretti di positivi, 12 i contatti in ambiente di vita-divertimento, 5 l'ambito scolastico, 3 i luoghi di lavoro, 2 vengono dallo screening nel percorso sanitario, 2 dal setting assistenziale. Con i 98 positivi di ieri (il giorno prima erano stati 204) il totale nelle Marche sale a 9.556, con un rialzo giornaliero dell'1,04%, la metà rispetto alla media nazionale (+2,3%). A questi ritmi, s'ingrossano anche le fila dei positivi in isolamento domiciliare, che ormai superano i 2mila (2.005), e i positivi attuali, aggiungendo anche i ricoveri, salgono a 2.118, mentre i guariti e dimessi ieri sono saliti da 6.418 a 6.443 (+25). Tracciando i contatti dei positivi, si allarga la platea dei marchigiani in quarantena fiduciaria dopo incontri ravvicinati con soggetti positivi: ieri sono saliti da 6.348 a 6.490 (886 con sintomi) compresi 165 operatori sanitari.
Lorenzo Sconocchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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