Capodimonte chiude per Ztl Meno auto anche al Guasco

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Giovedì 20 Giugno 2019, 05:05
LA MOBILITÀ
ANCONA Pedoni a rischio investimento, doppio senso di marcia come una trappola, residenti esasperati nella ricerca di un posto auto. le famiglie di Capodimonte e Guasco da mesi (anni) invocano una rivisitazione della viabilità con l'attivazione di Ztl e/o Zona residenti apparse anche nel vecchio Piano della Mobilità, presentato ai tempi del sindaco Sturani, ma poi rimasto lettera morta. O appena accennato come nel caso di via Cialdini dove sono state anche montate, ma mai accese, le telecamere che dovevano multare in tempo reale i non residenti e autorizzati. Nuove Ztl rilanciate ora alla mozione presentata dal consigliere comunale Diego Urbisaglia dei Verdi. L'atto, dopo essere stato illustrato in maggioranza, ha già incassato l'ok della commissione e si appresta ad essere discusso e votato in uno dei prossimi consigli comunali. «La mozione impegna la Giunta ed il sindaco ad attivare una vera Zona a Traffico Limitato per i soli residenti a Capodimonte - spiega il consigliere Urbisaglia - e ad uno studio per una Ztl sul Guasco. Due storici rioni con problemi di mobilità, parcheggi ed inquinamento». L'eventuale realizzazione di queste due zone a traffico limitato si andrebbero ad aggiungere all'isola pedonale vera e propria del centro, un'area comunque limitata che da anni pone Ancona nelle retrovie delle varie classifiche su ambiente e vivibilità. Basti pensare che in città l'isola pedonale è di 0,18 mq per abitante contro i 3,15 mq di Macerata, i 5,06 mq di Pesaro e i 13,44 mq di Ascoli.
Gli incontri
«La mozione nasce dopo il confronto con le associazioni dei residenti di Capodimonte e Guasco - afferma Urbisaglia - da cui è emersa la pressante richiesta di diminuire la presenza di auto, tutelando le esigenze di commercianti, artigiani e altre necessità. A Capodimonte da vent'anni sono state installate le telecamere per multare il passaggio dei non residenti ma non sono funzionanti. Così come è quotidianamente ignorata la segnaletica verticale che vieta il passaggio ai non residenti e autorizzati. È arrivato il momento di dare un segnale importante di attenzione e di rigenerazione del rione anche con la Ztl. Tanto più a luglio inizieranno i lavori di manutenzione delle vie Astagno, Podesti e Cialdini, strade diventate di fatto vie di accesso e di uscita dalla città, attraversate quotidianamente da un importante traffico veicolare che produce inquinamento atmosferico ed acustico, riduce la disponibilità di parcheggi per i residenti e danneggia fortemente la preziosa pavimentazione di sampietrini, già funestata dai numerosissimi pozzetti dei sottoservizi presenti in quantità record. Sarà comunque salvaguardata la possibilità di accesso e sosta per carico e scarico ai pochissimi commercianti del rione di Capodimonte, in considerazione della particolare struttura urbanistica del rione».
L'area Duomo
Sul fronte Guasco la mozione di Urbisaglia chiede invece «uno studio tecnico approfondito di fattibilità della Ztl, compresa piazza della Repubblica». Qui la situazione è più complessa «a causa della logistica e dei flussi veicolari: bus turistici, commercianti, residenti». Un'area dove inoltre «nei prossimi anni lo sviluppo dell'area portuale renderà necessario un riordino della viabilità complessiva del centro, che coinvolgerà pienamente il Guasco. Ecco quindi - afferma Urbisaglia - la necessità di studiare con simulazioni la fattibilità della Ztl inserita in una nuova mobilità». Così magari da liberare via della Loggia dalla morsa del traffico «e poter finalmente godersi una delle vie storiche più belle da ammirare anche a testa in su - conclude Urbisaglia - invece che stare sempre allerta per non essere investiti».
Massimiliano Petrilli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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