Calcio in rosa, effetto Mondiali Nasce l'Ancona Respect donne

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Domenica 14 Luglio 2019, 05:04
LO SPORT
ANCONA Sono andate al Mondiale non tanto con l'obiettivo di giocare la finale, ma con il desiderio di poter far innamorare l'Italia del calcio femminile. Missione compiuta. Il cammino in Francia è stato portato avanti con così tanto entusiasmo da Sara Gama e compagne che ad Ancona decine di ragazze hanno scelto di calzare le scarpe con i tacchetti per correre sul rettangolo verde e, magari un giorno, emulare le gesta delle giocatrici guidate dal ct Milena Bertolini. È così nata la prima squadra di calcio a 11 femminile del capoluogo. Si chiamerà Ancona Respect, avrà i colori biancorossi e si iscriverà ai prossimi tornei indetti dalla Figc regionale.
La spinta
Il progetto, portato avanti da Alessio Abram (già coordinatore della polisportiva antirazzista Assata Shakur), è esploso proprio in concomitanza con le partite giocate dalla Nazionale femminile al Mondiale. Già una dozzina di ragazze ha dato l'adesione per vestire i colori biancorossi e allenarsi, molto probabilmente, al campo sportivo del Cus di Posatora. «Ma l'obiettivo - sostiene Abram - è arrivare ad avere una rosa di almeno 22 giocatrici. Parliamo di ragazze dai 16 anni in su, ma vediamo se la Figc ci darà la possibilità di far scendere in campo anche le 14enni e le 15enni. Attorno a questo progetto c'è tanto entusiasmo e sicuramente il Mondiale ha contribuito a farlo venire fuori. Noi già pensavamo alla formazione di una squadra di calcio a 11, le partite della Nazionale hanno dato una spinta in più».
La crescita
Ogni match del Mondiale è stato visto dalle minorenni, sempre affiliate alla polisportiva, che quest'anno hanno partecipato ai tornei di calcio under 10 e under 12. «Si tratta di un gruppo di ragazzine cresciuto via via nel corso della stagione, anche grazie al passaparola. Ora, contiamo 30 iscritte. E la spinta a creare una squadra di calcio a 11 è arrivata anche dalle madri delle nostre giocatrici, quelle che magari ai loro tempi non hanno potuto iscriversi ad alcun club perché mancavano squadre interamente femminili». La presentazione del progetto Ancona Respect ci sarà il 20 luglio agli ex Saveriani, a Posatora.
Il pubblico
Negli ultimi anni, il calcio a tinte rosa ha fatto passi da gigante. «La federazione, anche a livello locale - prosegue Abram - ha investito in questo mondo. In questo campionato ci sono stati quattro tornei a livello regionale, due under 12. Il calcio femminile si sta via via aprendo sempre di più al grande pubblico. «Nell'ultimo triennio - afferma Paolo Mandolini, delegato regionale Figc per il settore giovanile del calcio femminile - la federazione ha dato un'attenzione maggiore alla disciplina. Il movimento è cresciuto, prima era quasi nullo. Quest'anno sono stati organizzati diversi tornei, tra cui la Danone Nation Cup, l'obiettivo è poter indire per il prossimo anno dei tornei under 15 e under 17. Vorrebbe dire poter completare quanto fatto finora e inserire un ultimo tassello nella filiera del settore giovanile. L'effetto Mondiale? Forse si vedrà a settembre, quando torneranno attive le società. Sicuramente ci saranno ragazzine in più che vorranno avvicinarsi a questo sport».
Federica Serfilippi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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