Andrea Taffi
Ci deve essere un errore. Se voltate pagina, proprio qui dietro,

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Mercoledì 12 Agosto 2020, 05:05
Andrea Taffi
Ci deve essere un errore. Se voltate pagina, proprio qui dietro, trovate una storia che deve appartenere al secolo scorso. Un lotto di Fano-Grosseto costruito per 4 km, a quattro corsie, che sbuca nel vuoto. Nel vuoto, proprio così. Siamo a Mercatello sul Metauro, provincia di Frittole, il paese dove Benigni e Troisi avevano ambientato il leggendario Non ci resta che piangere. Non bastavano infatti, a Mercatello-Frittole sei chilometri di galleria (la Guinza) e 350mila metri cubi di inerti estratti lasciati lì a galleggiare tra Umbria e Marche. A noi risulta che sia roba di 15 anni fa ma questa storia deve essere per forza del secolo scorso. Dovrebbe, almeno, perché proprio ieri il ministro delle Infrastrutture De Micheli ha firmato il contratto di avvio dei lavori per il primo lotto dell'alta velocità ferroviaria tra Verona-Vicenza: 2,7 miliardi di euro. Dice De Micheli: «Nel Nord si realizzano infrastrutture che consentono alle imprese di essere più competitive e alle persone di muoversi in un'intermodalità europea, al Sud per superare le disuguaglianze infrastrutturali». Delle due l'una: o il ministro è nel cast nel sequel di Non ci resta che piangere oppure il Nord continua a soffiare soldi al resto d'Italia dove invece le strade finiscono nel vuoto. Fate la crocetta su B: l'errore purtroppo non c'è.
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