Faida, Marco Di Lauro è capace di intendere e volere

La corte di assise appello: può essere processato, rigettata la richiesta difensiva

Marco Di Lauro
Marco Di Lauro
di Leandro Del Gaudio
2 Minuti di Lettura
Martedì 14 Novembre 2023, 21:18 - Ultimo aggiornamento: 21:42

E' stato ritenuto capace di intendere e di volere. Marco Di Lauro resta imputato nel corso del processo per l'omicidio di Ciro De Magistris, consumato nel lontano 2004, all'inizio della faida di Scampia.

Dopo due ore di camera di consiglio, i giudici della quarta corte di assise appello (presidente Acierno) hanno ritenuto opportuno di rigettare le istanze difensive, per altro corredate da perizie psichiatriche, in merito alla stabilità mentale dell'imputato.

Video

Dunque, il processo va avanti, come hanno stabilito i giudici nell'udienza di qualche ora fa, mercoledì 14 novembre.

In primo grado era stato condannato a 14 anni per un concorso anomalo nel delitto, dal momento che Ciro De Magistris fu interrogato e picchiato per vendetta, per essere poi investito dalla moto condotta da uno dei rampolli di casa Di Lauro.

Ora il processo riparte, mentre - alla luce di questo provvedimento - Marco Di Lauro dovrà difendersi dall'accusa di essere mandante di altri due delitti nel corso della faida. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA