Putin ha detto di voler «denazificare» l'Ucraina, ma ha distrutto un memoriale della Shoah. Una bomba ha colpito il Babi Yar a Kiev oggi, provocando cinque morti. Nello stesso posto dove nel 1941 i nazisti uccidevano migliaia di ebrei in due giorni, e dove era stato costruito un monumento per ricordare gli orrori di quegli anni. A dare la notizia è stato il presidente Volodymyr Zelensky, tramite Twitter: «Al mondo: che senso ha dire «mai più» per 80 anni, se il mondo tace quando una bomba cade sullo stesso sito di Baby Yar? Almeno 5 uccisi. Storia che si ripete...».
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«Insieme abbiamo sconfitto Hitler e sconfiggeremo anche Putin», ha dichiarato nei giorni scorsi in il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, invitando i cittadini «stranieri» ad unirsi all'Ucraina per difendere il Paese.
To the world: what is the point of saying «never again» for 80 years, if the world stays silent when a bomb drops on the same site of Babyn Yar? At least 5 killed. History repeating…
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 1, 2022
Cosa è successo a Babi Yar
Il 29 e 30 settembre 1941, a Babi Yar, un burrone nei pressi di Kiev, i nazisti hanno ucciso 33.771 ebrei, più che in qualsiasi altro massacro tedesco. In totale, dal 29 settembre 1941 all'ottobre 1943, le autorità di occupazione naziste uccisero quasi 100.000 persone a Babi Yar. Nel 2016 le autorità ucraine hanno deciso di costruire un memoriale in quello stesso posto.