L'Onu avrebbe proibito ai suoi dipendenti di usare le parole «guerra» e «invasione» nel riferirsi a quanto accade in Ucraina. Lo scrive l'Irish Times, citando una email mandata al personale delle Nazioni Unite, nella quale si vieta anche di mettere bandiere dell'Ucraina sui propri profili social.
«L'Onu vieta ai dipendenti di usare le parole "guerra" e "invasione"»
L'obiettivo sarebbe quello di mantenere l'imparzialità dello staff Onu, dopo la decisione della Russia di bandire il termine «invasione». Nella mail si legge: «Usate "conflitto" o "offensiva militare" e NON "guerra" o "invasione" quando vi riferite alla situazione in Ucraina».
UN staff were instructed not to use "war" or "invasion" and to use "conflict" or "military offensive" instead, according to an internal email seen by the Irish Times.
It comes as the Kremlin cracks down on the use of the same words within Russia https://t.co/o3tseMf6Mh pic.twitter.com/rylBseiKo8— Naomi O'Leary (@NaomiOhReally) March 8, 2022
La smentita dell'Onu
Le Nazioni Unite smentiscono di aver mai dato indicazioni di non usare la parola «guerra» o «invasione» in riferimento al conflitto in Ucraina. È quanto ha dichiarato al Guardian il portavoce dell'Onu, Stephane Dujarric, sottolineando che «semplicemente non è successo che lo staff abbia ricevuto ordine di non usare queste parole». Il portavoce ha poi ricordato il recente tweet di Rosmary DiCarlo, sotto segretario generale dell'Onu, che ha parlato di «guerra senza senso». E che il segretario generale, Antonio Guterres, ha usato «un'ampia gamma di parole» di questo tenore per descrivere quello che sta succedendo. Riguardo poi alla mail citata dall'Irish Times, nella quale si sarebbe vietato l'uso di questi termini, proprio come fa il Cremlino, Dujarric ha detto di non poter escludere che i manager di qualche agenzia dell'Onu possa avere avuto questa iniziativa, ma la cosa non sarebbe mai arrivata alla sua attenzione.