Gli studi
Un amore lungo una vita, quello tra Napolitano e la moglie Clio, originaria di Chiaravalle. Un matrimonio durato per 64 anni fino alla scomparsa del presidente, il 22 settembre dell’anno scorso. Si erano conosciuti nel 1959 a Roma, dove lei si era trasferita da Chiaravalle per fare pratica in uno studio legale e Napolitano era un giovane dirigente del Pci. Si sposarono con rito civile dopo pochi mesi di fidanzamento e andarono a vivere a Napoli. Lei era l’avvocato dei braccianti agricoli nelle vertenze contro i loro datori di lavoro. Un aneddoto che Napolitano amava ricordare è di quando una volta, accompagnandolo ad Acerra per una manifestazione del partito, tra gli agricoltori ce n'erano molti tra quelli che erano in piazza che cominciarono a dire: «Vedi, quello è il marito dell'avvocato nostro».
Il legame del presidente Napolitano con Chiaravalle è stato forte e duraturo. Clio Bittoni, chiaravallese verace, “capannara” doc, nata nel 1934 in una casa di via Castelfidardo. Lì, dove ancora batte forte il cuore della Chiaravalle autentica, nelle mitiche “Capanne de dietro”, Clio Bittoni nacque da una mamma socialista, organizzatrice di colonie, del doposcuola e impegnata nel sociale e da un padre, Amleto, comunista convinto, uno dei primi sindaci della cittadina nel difficile dopoguerra .
Giorgio Napolitano, 11esimo presidente della Repubblica Italiana dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015 e il primo della storia italiana a essere stato eletto per un secondo mandato, a Chiaravalle veniva volentieri.
La Festa dell’Unità
Fin dal 1978, Napolitano era spesso ospite delle Festa dell’Unità che a Chiaravalle erano molto ben organizzate e Clio era al suo fianco. Sempre. Coppia inossidabile, habitué delle vacanze in val Pusteria e soprattutto a Stromboli, vivevano in simbiosi. First lady riservata, Clio Napolitano non era mai restata all’ombra di una personalità così ingombrante. Piuttosto «un rapporto alla pari», come lei amava definire i 64 anni di matrimonio con l'ex presidente della Repubblica.