D’Orsogna, ad del Sanzio: «L’aeroporto di Falconara vola: +18%. E per Roma e Milano nuovi orari da aprile»

«I dati di settembre dicono che cresciamo più della media italiana. Per il 2025 fari su Scandinavia e Spagna. E ribadisco: se la Russia si riapre occhio a Belgrado»

D’Orsogna, ad del Sanzio: «L’aeroporto vola: +18%. E per Roma e Milano nuovi orari da aprile»
D’Orsogna, ad del Sanzio: «L’aeroporto vola: +18%. E per Roma e Milano nuovi orari da aprile»
di Martina Marinangeli
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giovedì 14 novembre 2024, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 15:27

Secondo la maggioranza che sostiene Acquaroli, sta vivendo un vero Rinascimento. Secondo l'opposizione, fa acqua da tutte le parti. Alexander D’Orsogna, ad di Ancona International Airport: qual è davvero lo stato di salute del Sanzio?

«Stiamo chiudendo l'anno con il traguardo dei 600mila passeggeri a portata di mano. Se tutto va bene, il 2024 registrerà un +16% rispetto al 2023».

Ad oggi come siamo messi?

«I dati aggiornati a settembre ci dicono che abbiamo fatto +18% rispetto all'anno scorso. Il sistema aeroportuale italiano nel suo complesso cresce dell'11%. Pescara fa -4% e Perugia -2%: dunque i nostri competitor diretti sono in flessione, noi stiamo crescendo in maniera significativa». 

Crescita dovuta a cosa?

«Dai nuovi voli fondamentali per la qualità del traffico. Come il raddoppio di Lufthansa che ci permette di portare traffici incoming da Usa e Nord Europa».

Nuove rotte per il 2025?

«I mercati su cui ci focalizzeremo saranno Stati Uniti, Scandinavia e le grandi destinazioni europee come la Spagna».

Ad agosto Ryanair aveva avanzato l’idea di fare una sua base al Sanzio: novità?

«Le interlocuzioni sono in corso. I rapporti con Ryanair sono ripresi nel 2023 e sono cresciuti. Nel 2025, i posti offerti sulle 5 destinazioni (Londra, Bruxelles, Dusseldorf, Cracovia e Catania) avranno una crescita a doppia cifra. E nel primo trimestre dell'anno la capacità di Luthansa crescerà del 30% in termini di posti offerti».

Le note dolenti: come vanno i voli di continuità?

«Considerando da dove siamo partiti, direi molto bene».

Traduca nella pratica.

«Il volo su Linate cresce: fa 20-25 passeggeri per ogni volo ed è un ottimo risultato. Gli imprenditori iniziano a considerarla la prima scelta per muoversi su Milano».

E Roma?

«Fa pochissimi passeggeri, ma con il nuovo bando tornerà ad operare due volte al giorno; uno la mattina presto anche per raggiungere altre destinazioni, replicando quello che facciamo sull’hub di Monaco».

Da quando partiranno i nuovi orari?

«Probabilmente da aprile».

Bene i passeggeri, ma il cargo flette: perché?

«Nel 2023 abbiamo firmato un accordo storico di 10 anni con Dhl. Da aprile 2024 è stata incrementata del 20% la capacità dell'aereo e siamo in linea con il pre-pandemia. Ma è nel 2025 che ci aspettiamo il boom nel trasporto merci, anche grazie all'hub di Amazon che diventerà operativo a metà 2025. Ma c’è molto altro».

Per esempio?

«L'aerospazio, con il progetto unico in Italia dell'aviolancio. Un accesso autonomo allo spazio con il lancio di microsatelliti che hanno finalità come il controllo delle attività meteorologiche o la creazione di network wifi. Saremo la prima aera logistica aerospaziale sul mercato italiano».

Avanti con l'elenco.

«La manutenzione e la conversione degli aerei; lo sviluppo dell'aviazione elettrica, con un vertiporto flessibile per droni cargo e aerotaxi; aviazione generale per sviluppare le attività di bleasure: arrivi per lavoro e resti per piacere».

A quando il restyling dello scalo?

«Nel progetto, il terminal centrale sarà riqualificato per ospitare ristoranti e negozi. E pensiamo anche ad un albergo e un outlet nelle vicinanze per generare indotto».

Njord ha intenzione di vendere?

«Il 2024 vedrà una performance operativa positiva. Inizia ad autofinanziarsi senza il supporto del fondo privato e a macinare margini: il fondo cercherà, quando lo riterrà opportuno, di realizzare la vendita. Ma non nel 2025».

E lei resta?

«Resto focalizzato sul portare a compimento questa visione di sviluppo del Sanzio».

Il mercato russo dopo le elezioni americane: prospettive?

«Il modo più semplice per raggiungere il mercato russo è arrivarci via Serbia. Oggi ci sono già voli giornalieri da Belgrado a Mosca: puntiamo su una bretella tra Ancona e Belgrado appena saranno più concreti gli auspici sulla fine del conflitto».

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