MACERATA - Ci siamo. Da oggi a sabato Macerata sarà epicentro dell’Europa. Il ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti, per sopraggiunti impegni, non sarà presente oggi a Macerata ma manderà un videomessaggio. Da questa sera a sabato saranno però protagonisti gli Aperitivi europei. Sessantotto i locali aderenti, ciascuno abbinato a una nazione europea, tutti pronti a deliziare i clienti con specialità di ogni tipo. Tempo permettendo, nel capoluogo è atteso il boom di presenze per quella che è diventata una delle manifestazioni più attese dell’anno in città. Una grande festa di metà primavera. Proprio in virtù dell’afflusso di persone previsto, il Comune ha messo a punto un maxi piano per la sicurezza che prevede sanzioni da 25 a 5.000 euro per chi non rispetta alla lettera le disposizioni. Niente sgarri dunque.
L’ordinanza
Da oggi a sabato negli orari degli Aperitivi europei è assolutamente vietato per i pubblici esercizi– del Centro Storico, all’interno delle mura urbiche, Corso Cavour, Corso Cairoli, Piazza Nazario Sauro, Viale Trieste, Giardini Diaz e nelle relative traverse – la somministrazione in bicchieri di vetro e di vendita di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o alluminio. L’unica eccezione è per la somministrazione al tavolo anche all’aperto dalle 19 alle 6 del giorno successivo. Non solo la somministrazione ma anche la vendita di bevande in contenitori di vetro e alluminio è vietata.
Il divieto
Il divieto (che scatta dalle ore 19 fino alle 6 del giorno dopo) riguarda quindi anche gli esercizi di commercio al dettaglio e i distributori automatici, ubicati nel Centro Storico, all’interno delle mura urbiche, Corso Cavour, Corso Cairoli, Piazza Nazario Sauro, Viale Trieste, Giardini Diaz. Se i locali non potranno vendere bevande in vetro o alluminio, allo stesso modo sarà vietato per tutto quelli che parteciperanno agli Aperitivi europei detenere qualsiasi bevanda contenuta in questi contenitori. I gestori dei locali dovranno inoltre accatastare in modo ordinato tutte le attrezzature aggiuntive utilizzate all’esterno in occasione dell’evento, per consentire la corretta pulizia delle strade e la regolare fruizione delle stesse e degli stalli di sosta da parte di chi ne ha diritto. L’altro tema caldissimo è quello dei rifiuti. I residenti sono molto preoccupati, nel periodo degli Aperitivi potrebbe acuirsi il problema del sacchetto selvaggio (che ha alimentato il noto problema della proliferazione dei topi in città). Stringenti saranno i controlli contro i furbetti dei rifiuti. I gestori degli esercizi sono stati invitati a compiere con massima cura le operazioni di gestione della spazzatura durante tutte le fasi dell’evento, per tutelare igiene e decoro del centro cittadino. Il Comune ha inoltre disposto che il passaggio dei collegamenti elettrici dovrà rispettare la quota minima di 4,50 metri dal suolo.
Gli spazi
Si passa poi all’altra questione, quella degli assembramenti negli spazi chiusi. I titolari dei pubblici esercizi situati in Galleria Scipione, Basquiat Bistrot e Bifolchi Divini, dalle ore 19 fino al termine dell’evento, per ogni singolo giorno di svolgimento della manifestazione, dovranno assicurare la presenza agli ingressi della Galleria di due unità di personale antincendio e due di safety che dovranno verificare l’afflusso, interrompendolo nei casi di sovraffollamento. Tali unità di personale saranno, per indicazione del Comando di Polizia Locale, coordinate con il sistema di gestione generale, ma poste a carico delle attività presenti all’interno della Galleria. Anche l’area di via De Vico deve essere chiusa al traffico pedonale, pertanto il titolare dell’attività Sugo, dalle ore 19 fino al termine dell’evento, per ogni singolo giorno di svolgimento della manifestazione, dovrà assicurare la presenza di una unità di personale antincendio e due di safety che dovranno verificare l’afflusso e mantenere tali chiusure, limitando le presenze (con contapersone) a 100 persone con sedute aggiuntive rispetto al gazebo normalmente istallato.
La sicurezza
Dovrà assicurare inoltre la chiusura ai due estremi e garantire un corridoio di 120 centimetri di percorrenza come uscita d’emergenza. Lungo Corso della Repubblica, i titolari delle attività, che a qualsiasi titolo occupano uno spazio pubblico, dovranno garantire un libero passaggio netto di almeno 3 metri. I locali del centro non dovranno installare le casse per il pagamento direttamente sui percorsi di fuga.