Uomo ingerisce 452 oggetti metallici, la radiografia sconvolge i medici: ecco perchè l'ha fatto

Nessuna complicanza per il 37enne, ma tanto lo stupore da parte dei chirurghi: il paziente era affetto da psicosi e dipendente dall'oppio

Uomo ingerisce 452 oggetti metallici, la radiografia sconvolge i medici: ecco perchè l'ha fatto
di Cecilia Legardi
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lunedì 19 agosto 2024, 21:31

Un'équipe medica ha estratto oltre 400 oggetti dallo stomaco di un uomo per un totale di quasi 3 kg di metallo. Viti, rondelle, chiavi e pietre erano stati ingeriti da questo particolare paziente affetto da una psicosi che lo ha portato a perdere il contatto con la realtà. A raccontare la vicenda è il tabloid inglese Daily Mail, ma il tutto è avvenuto nella città iraniana di Ahvaz.

Ha mangiato 2,9 kg di metallo

A causa della grande quantità di oggetti metallici nel suo stomaco (ben 452 tra viti, dadi e placche), l'uomo era incapace di mangiare o bere, provava un dolore lancinante e si trovava a vomitare frequentemente. Questo paziente 37enne è un cittadino iraniano ed è stato operato recentemente, sotto gli occhi increduli di un intero gruppo di medici, nella città di Ahvas, al confine con l'Iraq.

Secondo i chirurghi, l'uomo stava ingerendo oggetti metallici da almeno 3 mesi quando il passaggio dallo stomaco all'intestino si è "intasato" e ha cominciato a causargli problemi di vario tipo. Tutto ciò che è stato estratto ed è stato pesato, rivelando una massa di 2,9 kg. L'uomo si è ripreso molto bene dall'operazione, ma gli è stata diagnosticata una psicosi, ovvero un disturbo psichiatrico che ha compromesso le sue capacità e il suo pensiero, e ciò spiega perché abbia deciso di ingerire una tale quantità di sostanze non commestibili.

Ora è ricoverato in una clinica psichiatrica

«La psicosi può manifestarsi sotto forma di allucinazioni - spiega il Daily Mail -, ma può anche dare origine a deliri sul mondo reale e a pensieri confusi e bizzarri. È solitamente scatenata da un altro problema di salute mentale, come una depressione grave e cronica, o da altre cause, come un trauma cranico, un tumore al cervello o una tossicodipendenza. I medici che hanno descritto nei dettagli il caso recente non hanno specificato cosa ritenevano avesse causato la psicosi dell'uomo, ma hanno notato che era "fortemente dipendente dall'oppio"».

Nonostante la quantità enorme di metallo presente nel corpo, il 37enne è stato fortunato e non ha riportato conseguenze gravi che possano impattare negativamente sulla sua vita futura. Nessun organo, sorprendentemente, è rimasto lacerato dalle viti o delle chiavi appuntite ingerite. Ora l'uomo si trova in una clinica psichiatrica.

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