Una lista lunga ed eccellente, quella delle parti civili costituitesi contro Massimo Bochicchio. Il broker, ribattezzato il 'Madoff dell'Aniene', morto in un incidente su via Salaria lo scorso 19 giugno, era sparito nel nulla e non rispondeva più ai suoi clienti che avevano investito diversi milioni senza veder ritornare alcun investimento. Molti dei clienti sono ricchissimi, alcuni molto famosi.
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Come riporta il Corriere della Sera, c'è l'architetto Achille Salvagni, che il 13 marzo 2020, dopo aver investito quasi due milioni di euro, scrive una mail a Bochicchio chiedendo conto dei capitali.
Tra le 38 vittime accertate finora, c'è anche la scrittrice Barbara Prampolini, che aveva finanziato la Kidman per oltre tre milioni di euro. Ma anche Luca Bascherini, procuratore sportivo 'adescato' con la promessa di enormi guadagni e con la garanzia di protezione dalle fluttuazioni di mercato grazie ad un presunto algoritmo. A nulla servono le richieste di rientro dei capitali, né il congelamento dei beni disposto dal tribunale di Londra. Ci sono poi alcuni dei professionisti più apprezzati di Roma ad essere stati ingannati da Bochicchio: l'osteopata Massimiliano Mariani, che addirittura era stato ricevuto a Londra, nella fantascientifica sede della Tiber, un'altra azienda di Bochicchio. Per Mariani, una perdita complessiva di circa un milione e mezzo di euro. Ci sono poi l'architetto Alvaro Tagliabue, con le figlie, e il dentista Marco Petrilli. Ma anche Stephan El Shaarawy, calciatore della Roma, che dopo aver riposto fiducia in Bochicchio aveva bonificato alla Kidman ben 6 milioni di euro.
A quel punto, dopo le decine di esposti e denunce, Massimiliano Bochicchio è costretto a difendersi. Assistito dall'avvocato Gianluca Tognozzi, spiega che la Kidman è una sorta di club ristretto che permette pochi, ma ottimi affari, a poche persone. «Non eravamo autorizzati ad operare per l'Italia, i nostri clienti erano esportatori di capitale oltre confine», aveva spiegato il 'Madoff dell'Aniene'. I pm, però, non gli avevano creduto.
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