Arriva Giordano, Fabiani spiazzato
"Dovrò prendere delle decisioni"

Benigni e Fabiani
Benigni e Fabiani
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Mercoledì 30 Ottobre 2013, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 20:18
ASCOLI - La decisione del presidente Guido Manocchio di ingaggiare Bruno Giordano quale allenatore dell'Ascoli calcio al posto del dimissionario Rosario Pergolizzi non andata giù al direttore sportivo, Angelo Fabiani rimasto spiazzato dalla mossa. Probabilmente, infatti, il diesse si stava muovendo su altre direzioni (Grassadonia, Brini).



Il direttore sportivo è rimasto sorpreso non tanto sul nome dell'allenatore che conosce e stima quanto sul modo con il quale è stato informato. "Domenica sera - racconta Fabiani - il presidente dell'Ascoli calcio, Guido Manocchio, mi ha inviato un Sms con il quale mi chiedeva un parere su Giordano. Io gli ho risposto che per me non c'erano problemi. Indubbiamente gli ultimi episodi accaduti in società mi spingono a fare alcune riflessioni. Sono venuto ad Ascoli perchè mi ha chiamato Benigni ma ora Benigni non è più il presidente dell'Ascoli. C'è un nuovo consiglio di amministrazione con dei suoi programmi. Non si può fare finta che tutto sia come prima. Nei prossimi giorni dovrò prendere delle decisioni".



Acque ancora agitate all'Ascoli calcio.

L'associazione che raggruppa centinaia di Ascoli. "Solo per l'Ascoli" rompe ogni rapporto con l'Ascoli calcio. "Anche il nuovo cda si è dimostrato completamente inaffidabile, è stata tradita la nostra fiducia iniziale. A distanza di tre settimane dall'incontro che abbiamo avuto con il nuovo presidente Guido Manocchio, siamo costretti a chiudere ogni sorta di dialogo con la società.

Per perseguire l'obiettivo della nostra fondazione e difendere la storia dell'Ascoli, dovremmo per forza di cose rivolgerci ad altri interlocutori. Tutto ciò dimostra che non sono minimamente credibili, pertanto con loro chiudiamo ogni sorta di dialogo e non risponderemo più a nessuna chiamata. L'impegno della nostra associazione però non si ferma e a breve organizzeremo una tavola rotonda con le istituzioni pubbliche e private della città e del territorio interessate al destino della nostra squadra del cuore, per capire quale può essere il futuro prossimo dell'Ascoli Calcio 1898. Mantenere l'ascolanità è la priorità di ogni tifoso bianconero. C'è una storia centenaria da difendere che non può essere infangata, un patrimonio sociale da non disperdere. Lavoreremo per questo, ci confronteremo con tutti e mano a mano valutaremo il da farsi escludendo chi si dimostra inaffidabile".
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