Lo strazio per Leonardo, morto a 17 anni: l'autopsia e l'inchiesta per omicidio colposo

Ultimo gesto d’amore della famiglia dopo il malore in piscina: donati gli organi. Il sindaco di fermo, Paolo Calcinaro: «Oggi non ci sono parole»

Il dolore per Leonardo, morto a 17 anni: l'autopsia e l'inchiesta per omicidio colposo
Il dolore per Leonardo, morto a 17 anni: l'autopsia e l'inchiesta per omicidio colposo
di Pierpaolo Pierleoni
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giovedì 18 luglio 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 19 luglio, 08:10

FERMO Appena qualche giorno fa i momenti di gioia con i cari, i sorrisi, la spensieratezza. Ora il dolore lacerante della perdita. Tutta Fermo piange Leonardo Belladonna, 17 anni, i sogni e l’entusiasmo di un ragazzo con tutto un futuro da scrivere, che si spezzano all’improvviso in una piscina, in una sera di festa. Il giovane si è spento martedì sera, all’ospedale regionale di Torrette. I suoi organi, cuore, fegato e reni, prelevati nella notte dopo il via libera dei familiari, restituiranno una speranza di vita a qualcuno.

 

 

L’amore

Un ultimo gesto, prezioso, di solidarietà, di fronte ad una prova così tremenda per i genitori.

Studente che aveva superato il terzo anno all’indirizzo informatico dell’istituto Montani, Leonardo, sabato sera, era in un ristorante a Ponzano di Fermo, per celebrare i 18 anni di un cugino. Cena, divertimento, poi un tuffo in piscina. Cosa sia accaduto di preciso in quei momenti rimane un enigma, che l’autopsia in programma oggi cercherà di chiarire. Nessuno dei presenti avrebbe visto con precisione, il ragazzo era esanime in piscina, con la testa in acqua. Il pensiero che stesse giocando è durato appena qualche secondo, il tempo di passare dalla festa alla tragedia. Alcuni amici lo hanno tirato fuori dall’acqua, nessun segno di ripresa, la chiamata dei soccorsi, ambulanze ed automedica che si precipitano sul posto, fanno il possibile per rianimarlo, lo trasferiscono in ospedale e più tardi, in eliambulanza, fino a Torrette.

Purtroppo, i traumi riportati, tra cui un grave trauma cranico, che vengono riscontrati dai medici, non lasciano spazio alle speranze. Dopo poco più di 48 ore tra la vita e la morte, attaccato alle macchine, lo studente viene dichiarato in coma irreversibile. Cosa è accaduto a Leonardo? Un mancamento o un incidente? D’ufficio, sul caso, la Procura della Repubblica di Fermo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al fine di poter svolgere tutti gli accertamenti.

Gli accertamenti

Alcuni testimoni alla serata sono stati ascoltati, ma nessuno sembra aver visto con precisione cosa sia successo. Restano l’incredulità e le lacrime per quel ragazzone alto quasi 1,90, dallo sguardo buono e i modi garbati, benvoluto a scuola dai compagni come dagli insegnanti. Sono stati innumerevoli, ieri, i messaggi di cordoglio verso i familiari, il padre Gabriele e la mamma Milena Bottoni, molto conosciuta in città, come titolare dell’agenzia di viaggi a cui aveva dato il nome del suo amatissimo figlio, Leonardo, nella centralissima Piazza del Popolo a Fermo. I genitori si erano separati da anni, appena una settimana prima della cena finita in tragedia la mamma si era sposata con Kamal Esawi, titolare di un’agenzia di tour operator.

Era stata una festa piena di gioia e di amore, con Leonardo in prima fila. Le foto solari e radiose scattate insieme a quella cerimonia lasciano ora un’amarezza profonda, un senso di ingiustizia di fronte ad un destino così beffardo. «Oggi non ci sono parole, solo il pensiero per Leonardo, scomparso in un momento di gioia. E tutta la vicinanza per sua madre» scrive il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. Dello stesso tenore le parole di Luigi Rocchi, consigliere comunale che a nome del gruppo Amici di Piazza del Popolo ha manifestato «vicinanza a Milena e a tutta la famiglia in questo doloroso momento. A 17 anni è presto per andare via così quasi in un soffio, vola alto Leonardo, stai vicino a mamma».

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