Vladimir Putin ammette che un «accordo sull'Ucraina è inevitabile», ma continua a puntare il dito contro l'Occidente, colpevole di «usare gli ucraini come carne da macello» contro la Russia. E oltre a minacciare un taglio della produzione del petrolio in risposta al price cap, torna a fare la voce grossa evocando il nucleare: «Chiunque lo userà contro di noi verrà cancellato dalla faccia della Terra, ma non sarà la Russia la prima a usare le armi atomiche».
Cosa ha detto Putin
«Vediamo le gravi conseguenze di tali azioni oggi in Ucraina - continua Putin -.
ll retroscena sulla guerra
«La natura e la portata delle minacce moderne impongono crescenti esigenze alla nostra interazione nei dipartimenti della difesa. È necessario lavorare insieme per formare un sistema di sicurezza e di cooperazione più flessibile e sostenibile che sia adeguato alle sfide attuali e possa essere basato sul diritto internazionale e sul rispetto degli interessi reciproci», ha aggiunto Putin. Poi un retroscena sulla guerra in Ucraina: «La Russia avrebbe dovuto avviare prima l'operazione in Ucraina, ma sperava di fare un accordo come parte del Protocollo di Minsk 2».
Taglio al petrolio
La Russia minaccia di tagliare la produzione di petrolio in caso di imposizione del price cap e di non venderlo a quei Paesi che lo adotteranno. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, riporta la Tass. «Il decreto di risposta al price cap sul petrolio russo sarà pubblicato nei prossimi giorni», ha aggiunto Putin.
Россия должна была раньше начинать операцию на Украине, но рассчитывала договориться в рамках "Минска-2", заявил Владимир Путин:https://t.co/jJ7UZen7MX
Видео: ТАСС/Ruptly pic.twitter.com/u9F3JKm5uG— ТАСС (@tass_agency) December 9, 2022