Arrivano le spiegazioni del portale Noi Pa sulla tassazione separata per gli statali: cos’è, quando si applica e come viene calcolata. Secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia, la tassazione separata è un regime fiscale speciale previsto per alcune tipologie di redditi. La tassazione separata ha la finalità di evitare al contribuente un carico fiscale elevato, a causa della progressività delle aliquote Irpef, nell'anno in cui percepisce redditi "straordinari", come arretrati da lavoro dipendente o il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato. Vediamo come funziona.
Tassazione separata, cos'è
La tassazione separata consiste quindi nel calcolare l'imposta in misura diversa dagli altri redditi. Si tratta di una misura di equità fiscale. Al momento della dichiarazione dei redditi il contribuente ha la possibilità di scegliere il regime ordinario, qualora risulti più conveniente. Tuttavia, ci sono situazioni in cui la tassazione separata è obbligatoria e non consente alternative, come nel caso del Trattamento di fine rapporto (Tfr).
In quali casi si applica
I redditi soggetti al regime di tassazione separata sono quelli espressamente previsti dall’art. 17 del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir). I principali sono: trattamenti di fine rapporto (Tfr) e relative anticipazioni; arretrati di lavoro dipendente, riferiti ad anni precedenti; altri redditi arretrati, che si riferiscono a più anni, come premi, indennità di fine mandato, ecc.
Come viene calcolata
La tassazione separata – come disciplinato dal quadro normativo di riferimento – viene calcolata dal datore di lavoro, quindi da NoiPA per i dipendenti degli enti amministrati.