Un caso straordinario. Un tumore addominale di circa 21 chili è stato asportato ad una donna di 50 anni ricoverata al Policlinico Foggia. Il caso «raro e complesso» ha richiesto un'approfondita valutazione multidisciplinare: è stato trattato dalle strutture complesse di Ginecologia e Ostetricia Universitaria I, di Chirurgia Generale Universitaria e di Anestesia e Rianimazione Universitaria.
Il tumore
La massa del tumore, di dimensioni eccezionali, occupava - è detto in una nota del Policlinico e dell'Università di Foggia - l'intera cavità addominale della paziente, ostacolando i normali movimenti respiratori del diaframma e determinando una significativa compressione dei grossi vasi, in particolare dell'arteria aorta e della vena cava inferiore.
Alla luce della gravità del quadro clinico e della compressione esercitata sugli organi vitali, si è reso necessario programmare un intervento con finalità salvavita. Durante l'operazione, la reale entità della patologia è emersa in tutta la sua complessità in quanto la massa comprimeva strutture anatomiche fondamentali e rendeva estremamente difficoltose le manovre chirurgiche. Vista la situazione, si è dovuto ricorrere a una laparotomia estesa, abbandonando l'approccio mini-invasivo solitamente preferito nei casi oncologici. La paziente, una donna di circa 50 anni residente a Foggia, è attualmente ricoverata. Le sue condizioni cliniche sono stabili.