San Francisco ci ripensa: l’algebra non è razzista. Reintrodotta nelle scuole medie dopo 10 anni

Era considerata penalizzante per neri e ispanici. Ma i risultati sono stati opposti

San Francisco ci ripensa: l’algebra non è razzista. Reintrodotta nelle scuole medie dopo 10 anni
San Francisco ci ripensa: l’algebra non è razzista. Reintrodotta nelle scuole medie dopo 10 anni
di Angelo Paura
4 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Aprile 2024, 08:10

L'hanno chiamata la guerra della matematica e nonostante sia rimasta un po’ sottotraccia si combatte da almeno trent'anni all’interno del distretto scolastico di San Francisco, città progressista simbolo dei successi e delle disuguaglianze create dall’avanzamento tecnologico della Silicon Valley, ora al centro della rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Qualche settimana fa l’81% dei cittadini ha votato a favore della reintroduzione del corso di algebra 1 nell’8th grade - la terza media in Italia - dove era stata abolita nel 2014 pensando che così si potessero diminuire le disuguaglianze nei confronti delle minoranze afroamericane e ispaniche. Ovviamente la storia è un po’ più complessa e inizia negli anni ’90. Nel tentativo di evitare di creare una scuola a due velocità, il distretto di San Francisco aveva deciso di eliminare i livelli e unificare l’insegnamento dell’algebra: il programma si chiama «Algebra for all» e prevede di porre fine alla tracking policy - la divisione degli studenti in corsi a seconda del livello - per evitare discriminazioni, visto che molto spesso nei livelli più bassi finivano alunni appartenenti a minoranze che negli anni precedenti avevano avuto accesso a scuole pubbliche meno buone rispetto a quelle frequentate dai bianchi. Un fallimento che invece di democratizzare la matematica ha promosso la mediocrità creando maggiori disuguaglianze, scrive il think tank conservatore Fordham Institute: le famiglie più ricche potevano infatti pagare lezioni private e corsi di preparazione per permettere ai propri figli di affrontare la matematica nel primo anno di superiori.

Il fallimento

Il risultato finale? La maggior parte degli studenti con peggiori performance all’interno di questi corsi unificati dovevano ripetere il corso e in proporzione imparavano meno di quanto facessero prima. A questo punto, il distretto di San Francisco ha preso una decisione ancora più radicale: abolire l’insegnamento dell’algebra lasciando che gli studenti la iniziassero dal primo anno di high-school per poi prepararsi ai test per accedere all’università.

Anche in questo caso dopo un decennio di sperimentazione, la città ha deciso di cambiare strada: diversi studi infatti hanno mostrato che eliminare algebra dall’ultimo anno delle medie ha creato maggiori discriminazioni, portando a una diminuzione drastica degli studenti delle minoranze iscritti al corso di algebra 1 nel primo anno delle superiori. Il San Francisco Unified School District - il distretto scolastico della città - prevede di ripartire con l’insegnamento di algebra 1 dall’anno prossimo, cercando poi nei tre anni successivi di capire in che modo strutturare i corsi. «I programmi a più livelli non hanno portato a risultati equi. Togliere i livelli non ha portato a risultati equi. Quindi è logico che non li mantengano, ma dovranno trovare nuovi modi per implementare l’algebra di terza media che garantisca risultati migliori per gli studenti neri e latini. Non semplicemente tornare a quello che stavano facendo prima», ha detto Melodie Baker di Just Equations, non profit che combatte le disuguaglianze nel sistema scolastico americano.

Gli altri Stati

La questione della matematica in terza media non è solo un problema di San Francisco: di recente anche il sistema scolastico di Cambridge, in Massachusetts, dove ha sede Harvard, ha scelto di rimettere il corso di algebra 1 in terza media. A livello nazionale, invece, diversi distretti e stati americani discutono da tempo su quale sia il momento migliore per iniziare l’insegnamento dell’algebra: a Dallas, in Texas, a partire dal 6th grade gli studenti che hanno buoni risultati agli esami di stato in matematica, lettura, scienza e studi sociali sono automaticamente iscritti ai corsi avanzati di queste materie e non possono scegliere di non frequentarli senza una lettera firmata dai genitori. In questo modo la partecipazione delle minoranze è aumentata moltissimo e nell’8th grade le iscrizioni ad algebra 1 sono passate dal 20% al 60%. Al contrario molte scuole che continuano a imporre un processo di selezione molto competitivo portano invece a una drastica diminuzione degli iscritti tra le minoranze e tra gli studenti di famiglie a basso reddito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA