Tira una brutta aria in casa GOOP, il brand di lifestyle e benessere fondato da Gwyneth Paltrow nel 2008. Dopo una nuova sfilza di licenziamenti nelle recenti settimane, i tabloid britannici sono convinti che l’azienda lascerà a casa altri 50 dipendenti che vanno a sommarsi ai 216 dello scorso settembre. Tutto ciò è avvenuto nonostante la crescita registrata nel 2023 che, secondo le previsioni, sarebbe aumentata ulteriormente entro la fine dell’anno. La paura che l’attività imprenditoriale non sia più una priorità per l’attrice aumenta in vista del suo prossimo impegno cinematografico che "rispolvera" la sua carriera. Il premio Oscar sarà tra i protagonisti di “Marty Supreme” di Josh Safdie con Timothée Chalamet. Al “The Drew Barrymore Show” aveva dichiarato di sentirsi pronta per esplorare la sua creatività, ora che tutti i suoi figli e figliastri hanno lasciato il nido, ormai vuoto, per andare al college.
Cosa ne sarà di GOOP e i progetti per il 2025
Risale allo scorso ottobre la confessione di Paltrow riguardo la battuta d’arresto subita da GOOP a causa del Covid, quando affermò che il brand stesse solo «schivando proiettili del mercato, ma che stava per essere colpito». Parole che cozzano rispetto a quelle dette al momento della sua creazione, quando dichiarò di sentirlo «quasi come un figlio».
I tagli al personale costringeranno la star a riprendere in mano la situazione, ritornando alle origini e occupandosi della newsletter. «GOOP è ancora la sua passione di lunga data – ha continuato la fonte - e sembra pronta ad affondare con la nave se necessario. Ma in questo momento, l'azienda si trova in una posizione più forte a partire dal 2025 rispetto a un anno fa».
Il Natale, momento propizio per le vendite, si avvicina e solo allora il futuro del brand sarà più chiaro. Intanto, tra i piani in cantiere per l’anno prossimo c’è l’espansione del settore bellezza (hanno lanciato il loro primo retinolo ad ottobre, venduto a 120 dollari), ma anche quello della moda e del cibo.
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