Lo choc
L’episodio risale alla settimana tra Natale e Capodanno. Erano stati immediati momenti di terrore quelli che un imprenditore aveva provato in quella camera da letto. Aveva pattuito una prestazione sessuale con l’avvenente escort. Tutto regolare, (si fa per dire, ma la procedura è semplice): il sito web di quelli tra i più visti, le belle foto e la scelta dell’annuncio, sotto il numero di telefono. Alla telefonata, lei molto disponibile e gentile promette questo e quest’altro, a questo e quest’altro prezzo e con la formula di sempre: «Tutto con calma, caro». Basta che paghi, naturalmente. E con questo spirito l’imprenditore si è recato nell’abitazione della donna, a Porto d’Ascoli. Una procedura come tante per quel genere, ne avvengono a decine ogni giorno in quella e in altre zone. Solo che una volta nell’alcova invece che l’estasi con l’avvenente escort sono spuntati i due romeni. Coltello alla mano lo hanno rapinato di tutto quello che aveva con se, una somma di quasi mille euro.
Dalla paura alla reazione
Dopo il comprensibile choc iniziale l’uomo ha trovato però il coraggio e il buonsenso di denunciare quanto gli era appena accaduto.
Il terrore
Un singolo episodio che viene a galla per tanti che invece vengono sottaciuti per paura, vergogna e magari per timore che poi si scopra a casa che invece dell’incontro di lavoro c’era un incontro di tutt’altro tipo. Le cronache ne sono piene. Nel Fermano ad esempio c’era un uomo che d’accordo con l’amica lucciola era solito nascondersi sotto il letto per poi venire fuori al momento giusto e rapinare il cliente. Stesse modalità d’azione per un gruppo di giovani che rapinavano invece clienti e lucciole che si appartavano però in campagna. Un mondo di illegalità, molto pericoloso e vicino a casa.