Ecco Biciplan per una città più vivibile: questi i nuovi percorsi che agevolano gli spostamenti in bici di studenti e lavoratori

Ecco Biciplan per una città più vivibile: questi i nuovi percorsi che agevolano gli spostamenti in bici di studenti e lavoratori
Ecco Biciplan per una città più vivibile: questi i nuovi percorsi che agevolano gli spostamenti in bici di studenti e lavoratori
di Luca Marcolini
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Lunedì 27 Giugno 2022, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 04:19

ASCOLI  - Prende corpo il Biciplan, ovvero il Piano regolatore della mobilità ciclabile in città. Nella sua versione preliminare, infatti, la pianificazione è stata ora approvata dalla giunta comunale su proposta del sindaco Fioravanti. Ed ora il percorso proseguirà con una ulteriore fase di condivisione con la città per poi arrivare all’attenzione del consiglio comunale.

Ma la novità interessante che emerge proprio da questa versione di partenza del Biciplan è soprattutto lo studio che è stato fatto per individuare nuovi percorsi ciclabili che possano agevolare gli spostamenti in bici degli studenti per recarsi a scuola e dei lavoratori di aziende con oltre 100 dipendenti anche con soluzioni integrate di trasporto collettivo.

Un segnale importante nella strategia di una mobilità sempre più sostenibile, con un occhio di riguardo per gli spostamenti quotidiani prevalenti come quelli casa-scuola e casa-lavoro.


In bici a scuola e al lavoro
La prima fase operativa di questo primo Piano regolatore per la mobilità ciclabile cittadina ha rivolto l’attenzione, come priorità di intervento, agli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro. Un’attività basata innanzitutto sull’acquisizione dei dati anonimi relativi agli indirizzi di residenza degli studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado e degli addetti agli uffici pubblici e alle aziende private con oltre 100 dipendenti che, per legge, sono tenute ad adottare azioni di Mobility Management. Si è quindi prevista anche la geolocalizzazioni delle residenze. Si sono poi programmate analisi isocrone dai principali poli scolastici a scansioni di 5 minuti con sovrapposizione delle relative residenze degli studenti.

Infine, è prevista anche una simulazione per definire i percorsi ciclabili possibili proprio per rispondere meglio alle esigenze degli spostamenti scolastici e lavorativi, ipotizzando anche la potenziale domanda di ogni eventuale nuovo percorso. Infine, si prevede un’analisi delle caratteristiche delle strade selezionate e la definizione degli interventi da realizzare. Ovviamente ad integrazione degli investimenti in infrastrutture per la mobilità dolce già presenti o comunque programmate dall’Amministrazione comunale. L’obiettivo, oltre a promuovere e intensificare l’uso della bicicletta per una città meno inquinata e più vivibile, è anche quello di migliorare la sicurezza di ciclisti e pedoni.


Il cronoprogramma
A seguito della stipula del contratto di affidamento dei servizi di ingegneria ed architettura relativi alla redazione del Biciplan, a partire da novembre 2021 si sono svolti incontri preliminari tra i progettisti incaricati e la componente politica e tecnica del Comune al fine di definire il cronoprogramma del Piano e per recepire gli indirizzi dell’Arengo, convenendo sul fatto che il Biciplan dovrà servire da cornice a tutte le progettualità in tema di mobilità sostenibile in corso, con particolare riferimento alla progettazione e la realizzazione di ciclostazioni e di interventi concernenti la sicurezza della circolazione ciclistica e la progettazione e realizzazione di interventi finalizzati a sviluppare la mobilità sostenibile anche attraverso l’attrezzaggio delle aree di sosta.


Il piano preliminare
Dallo scorso dicembre è iniziata la redazione del Piano preliminare che ora è stato approvato dalla giunta, dopo che era stata effettuata un’analisi dello stato di fatto anche sh incidentalità e flussi di traffico e sulla domanda potenziale e priorità di intervento per spostamenti casa-scuola e casa-lavoro. Così come era stato attivato un questionario on-line sulla ciclabilità e c’era stato un confronto aperto alla cittadinanza nelle giornate del 24 e 25 febbraio scorsi. 

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