Le orche sono tra i mammiferi marini più aggressivi che l'uomo conosca: attaccano le imbarcazioni e sono definite dagli esperti come animali "altamente vendicativi". Nelle scorse ore, un branco di questi grandi abitanti marini ha attaccato e affondato uno yacht di nome "Grazie Mamma" che si trovava nello Stretto di Gibilterra.
Tutti i membri dell'equipaggio sono stati portati in salvo dai soccorritori, non c'è nessun ferito. Subito, la compagnia di turismo che gestiva l'imbarcazione ha pubblicato un messaggio sul proprio profilo Facebook e in tanti si sono chiesti il motivo dell'attacco da parte delle orche.
La vicenda
Sui social, l'equipaggio dello yacht Grazie Mamma ha raccontato che mentre attraversava lo Stretto di Gibilterra si è accorto di un branco di orche che continuava ad avvicinarsi. A un certo punto, chi era a bordo ha cominciato a sentire grossi scossoni: le orche stavano attaccando e speronando l'imbarcazione che si è danneggiata e ha iniziato a caricare acqua. Fortunatamente, come riporta il sito Npr, non ci sono stati feriti o dispersi e l'equipaggio è stato portato in salvo al porto di Tangeri Med, sulla costa del Marocco.
Dopo l'accaduto, la compagnia di turismo Morskie Mile che ha sede a Varsavia, Polonia e che gestiva l'imbaracazione, ha scritto sui social: «Questo yacht è stata la cosa più meravigliosa della navigazione marittima per tutti noi. I ricordi più belli rimarranno sempre legati a Grazie Mamma II. Questo episodio non ci farà temere il mare: l'amore per lui vince sempre». L'incidente dello yacht, tuttavia, è stato solo l'ultimo caso di una lunga serie e tutti si chiedono il motivo per cui le orche attacchino così violentemente le imbarcazioni che non le disturbano. Gli esperti hanno formulato due ipotesi.
Le due teorie
I ricercatori hanno cercato di raccogliere quanti più dati possibili per elaborare una teoria che spieghi la violenza delle orche verso le barche e sono arrivati a due conclusioni differenti. La prima è che forse questi mammiferi desiderano semplicemente giocare con le eliche che sono in movimento e, per questo, andrebbero loro addosso.
La seconda è che è possibile che le orche siano state graffiate e ferite dalle eliche e che, per questo, abbiano subito una sorta di trauma per cui, ogni volta che avvertono il pericolo, attaccano in modo violento.
Infatti, in un'intervista rilasciata a Npr, Monika Wieland Shields, direttrice dell'Orca Behavior Institute aveva dichiarato: «Sono convinta che le orche siano capaci di provare emozioni molto complicate come, ad esempio, la vendetta».