JESI È senza assistenza domiciliare da dicembre, nonostante una disabilità grave e una legge che le garantirebbe cure adeguate. È la situazione paradossale di Veronica Piccioni, 36 anni, giovane jesina plurilaureata e affetta da una complessa condizione clinica, rimasta senza l’Oss che per anni si è occupata di lei. A sollevare il caso in Consiglio regionale sarà la consigliera Linda Elezi, che martedì presenterà un’interrogazione urgente per chiederne conto all’Ast e al Comune.
«Non basta dire che manca il personale - spiega -.
L’interrogazione ricorda che la legge prevede l’obbligo di assistenza con figure qualificate (Oss) nei casi come quello di Veronica. Eppure, da quando la sua Oss di riferimento si è assentata per malattia e maternità, nessuna sostituzione stabile è stata garantita. Le figure inviate si sono rivelate inadeguate e l’unica operatrice ritenuta idonea ha prestato servizio per una settimana. «Ho trascorso una mattinata con Veronica e ho visto una donna brillante, che vuole vivere pienamente nonostante le difficoltà - sottolinea Elezi -. L’Ast deve garantire il diritto alla cura, a lei e a tutte le famiglie dimenticate da un sistema che lascia indietro i più fragili».