ANCONA - Nascondeva la droga dentro la scatola dei corn flakes, in cucina, affinché nessuno potesse sospettare. Così pensava che la cocaina fosse al sicuro da eventuali (sgraditi) controlli. Eppure lui, dominicano 38enne conosciuto nell’ambiente dello spaccio e della movida latino-americana della zona con il soprannome di “Dolce e Gabbana”, è stato scoperto e arrestato.
Pusher di notte, mentre di giorno fa l’operaio ai cantieri navali. Era già noto alle forze dell’ordine, anche se non per reati connessi allo spaccio: era stato indicato come un pusher di riferimento per la cocaina, ceduta nei locali sudamericani della città ma anche dell’hinterland. Uno sicuro, su cui fare affidamento, sempre fornito e ammanicato nell’ambiente, che riforniva per lo più i giovani consumatori frequentanti locali notturni del litorale.
I pedinamenti
Una soffiata importante, che ha messo gli agenti della Squadra Mobile di Ancona sulle sue tracce. I poliziotti, dopo settimane di numerosi servizi di appostamento, pedinamento e di paziente osservazione dei movimenti e degli spostamenti del dominicano, hanno acquisito elementi inequivocabili tali da far scattare un blitz nell’appartamento dell’uomo, in una palazzina di via Giordano Bruno. L’irruzione, giovedì pomeriggio verso le 18,30. Dalla perquisizione personale e domiciliare, i poliziotti hanno trovato e sequestrato denaro contante (1.700 euro) che gli inquirenti ipotizzano possa essere provento della sua attività di spaccio, insieme a materiale per il confezionamento (ritagli circolari in cellophane) e per pesare lo stupefacente. Sono state rinvenute due dosi di cocaina da 0,85 e da 0,30 grammi che gli agenti hanno trovato in un cassetto, in un mobile della sala. Ma il vero colpo di scena c’è stato con il ritrovamento della cocaina nascosta nella confezione dei cereali in cucina, dove c’era occultato un panetto contenente mezzo etto di “bianca” che, da analisi tramite Narcotest, è risultata essere di prima qualità dunque, una volta suddivisa in dosi e spacciata, gli avrebbe fruttato un bel guadagno. La droga, il denaro e il materiale rinvenuto sono stati posti sotto sequestro probatorio. Il pubblico ministero Valentina Bavai ha dunque emesso l’ordine di arrestarlo. L’uomo deve rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ha atteso il processo per direttissima ristretto agli arresti domiciliari, come disposto dall’autorità giudiziaria. Ieri mattina il dominicano, insieme al suo avvocato difensore Erica Micucci, è comparso davanti al giudice Francesca De Palma, che ha convalidato l’arresto, ma l’ha rimesso subito in libertà in attesa del processo, con il solo obbligo di dimora.