ANCONA - Consiglio Federale, ci siamo. lunedì alle ore 12, verrà finalmente delineata la ripartenza del calcio italiano. Mentre la serie A e la serie B hanno...
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Non ci sono infatti i tempi considerato che ci sono ancora da disputare undici giornate. Il primo terreno di scontro è per le promozioni in serie B. Nell'ultimo Consiglio Direttivo di Lega Pro si è proposto che Monza, Vicenza e Reggina, prime nei tre gironi, salgano in serie cadetta. L'ipotesi ha scatenato le proteste di alcuni club che vorrebbero che le tre squadre partecipassero ai playoff. Poi ci sono i playoff per la quarta squadra promossa in serie B. C'è da stabilire con quale formula disputarli. Se con il format da regolamento, quello con 28 squadre tra cui dovrebbe esserci la Samb (nel primo turno si recherebbe a Padova), oppure con quello ridotto. Sembra probabile la prima opzione, ma su base volontaria, cioè con sconfitte a tavolino in caso di mancata partecipazione ma senza particolari conseguenze. L'inizio sarebbe per il 5 luglio. Altro terreno di scontro sono le retrocessioni. L'ultimo Consiglio Direttivo aveva proposto la discesa in D delle ultime tre, Gozzano, Rimini, e Rieti, oltre che, nel girone C, di Bisceglie e Rende per eccessivo distacco nei confronti di Sicula Leonzio e di Picerno. Playout che verrebbero disputati solo nei gironi A e B con il Fano che sfiderebbe il Ravenna. La questione ha sollevato le proteste di alcuni club interessati e si è paventata l'ipotesi di evitare le retrocessioni dirette, dove anche le ultime classificate dei tre gironi vanno ai playout, salvando così le quintultime. L'ultima affronterebbe la quartultima, mentre la penultima se la vedrebbe con la terzultima e sarebbe il caso del Fano che giocherebbe contro l'Arzignano. Le due squadre sconfitte, in gara secca, andrebbero in serie D, mentre le due vincenti si sfiderebbero in finale in partita unica. La perdente scende in D, chi prevale resta in C. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico