L'Ascoli impatta in casa con il Brescia, un punto di rabbia in ottica salvezza: il solito Mendes illude, Dickmann pareggia

L'Ascoli impatta in casa con il Brescia, un punto di rabbia in ottica salvezza: il solito Mendes illude, Dickmann pareggia
ASCOLI Il Del Duca si conferma stregato per i bianconeri che non riescono a inanellare la seconda vittoria consecutiva, che manca esattamente da un anno, e non vanno oltre un pari...

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ASCOLI Il Del Duca si conferma stregato per i bianconeri che non riescono a inanellare la seconda vittoria consecutiva, che manca esattamente da un anno, e non vanno oltre un pari che lascia l’amaro in bocca per quanto visto in campo. All’Ascoli non bastano 13 tiri, purtroppo molti dei quali imprecisi, per piegare la resistenza del Brescia, mentre alle rondinelle è sufficiente un eurogol di Dickmann, da distanza siderale (Viviano, dove eri?) per portare a casa un punticino. 

 


Le aspettative

Se al Brescia il pareggio può stare bene, all’Ascoli assolutamente no. L’1-1 muove la classifica ma a undici gare dalla fine del torneo bisognerebbe disperatamente correre mentre i bianconeri restano inguaiati nella bassa classifica. Rispetto alla gara di Piacenza, dove i bianconeri avevano strappato tre punti alla FeralpiSalò, pur disputando una gara mediocre, contro il Brescia si rivedono almeno alcune buone trame di gioco. Il rientro di Botteghin al centro della difesa non cambia il clichè di un reparto ora ben collaudato che non lascia mai alcuno spazio di movimento a Moncini e Bianchi. Sulla fascia sinistra Celia macina chilometri, molti di meno Falzerano sulla sua, in mezzo al campo Di Tacchio e Valzania non fanno passare nessuno. Ma il problema cronico è là davanti dove non arrivano palloni giocabili per Mendes. Tanti cross, quasi tutti imprecisi. Non è un caso, oramai una certezza, che ancora una volta l’Ascoli si renda pericolosa solo sui calci piazzati. Al 20’ è Botteghin a colpire la traversa a seguito di un calcio di punizione di Mendes poi è il portoghese, più tardi, a portare in vantaggio i padroni di casa, siglando l’undicesima marcatura stagionale. Fallo di mano di Papetti. L’arbitro Massimi accusa miopia e non lo vede ma la Var sì. E dal dischetto il portoghese non perdona. Sei minuti, più tardi, però, sono i lombardi a pareggiare con Dickmann. Nella ripresa i cambi non incidono sull’andamento della gara. Rodrigruez ha una fiammata, nulla di più. Nel finale D’Uffici cade in area di rigore ma dopo due minuti di valutazioni, stavolta la Var dice di no. 

 

 

Il tabellino

ASCOLI (3-4-1-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Mantovani; Falzerano (33’ st Zedadka), Valzania (33’ st Giovane), Di Tacchio, Celia (41’ st Bayeye); Caligara (1’ st D’Uffizi); Mendes, Rodriguez (33’ st Duris). A disp.: Bolletta, Vasquez, Streng, Quaranta, Vaisanen, Milanese, Maiga Silvestri. All. Bocchini

BRESCIA (4-3-2-1): Avella; Dickmann, Adorni, Papetti, Fares (13’ st Jallow); Bisoli, Van de Looi (1’ st Bjarnason), Bertagnoli; Galazzi (23’ st Huard), Bianchi (41’ st Olzer); Moncini (23’ st Borrelli). A disp.: Cortese, Mangraviti, Cartano, Besaggio, Ferro. All. Maran

ARBITRO: Massimi di Termoli

RETI: 37’ pt rig. Mendes (A), 44’ pt Dickmann (B)

NOTE: Ammoniti Van De Looi (B), Bellusci (A). Spettatori 6.020 (3.324 abbonati) per un incasso di 47.365,40 € (rateo abbonamenti 26.268,40 €). Rec. 2’ pt, 4’ st.

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Corriere Adriatico