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ANCONA Mancano 204 giorni ma già gli atleti marchigiani affilano le armi e la preparazione per l’evento dell’anno. Il 26 luglio a Parigi prenderà il via l’Olimpiade, mentre un mese dopo (dal 28 agosto) si disputeranno i Giochi Paralimpici. Sono diversi gli atleti marchigiani già certi di partecipare, mentre altri sono ancora in corsa ed affronteranno importanti qualificazioni nei prossimi mesi. le Marche potrebbero superare il record di presenti di Atene (15) ed addirittura fare meglio di Londra 2012, quando la provincia di Ancona ottenne ben 8 medaglie.
L’avvicinamento
Le premesse ci sono tutte ed andranno verificate nel corso dei mesi d’avvicinamento ai Giochi, a conferma della vitalità di un movimento sportivo veramente importante. Riflettori sul saltatore in alto Gianmarco Tamberi, che cercherà di raggiungere un altro record vincendo l’Olimpiade per due volte di fila (intanto ha possibilità di essere il portabandiera azzurro, anche se il Coni deciderà nelle prossime settimane). Quindi l’altro anconetano Tommaso Marini, fiorettista 23enne, campione del mondo in carica che è in netta ripresa dopo l’operazione alla spalla. Tamberi e Marini sono i due fiori all’occhiello ma tra i sicuri partecipanti ci sono altri che possono ambire ad un ruolo da grande protagonista.
I team
Discorso diverso per quanto riguarda le prove a squadre di pallacanestro e pallavolo. Nel volley la squadra italiana, di cui fa parte l’osimano Leandra Mosca, è ha un passo dalla qualificazione mentre nel basket la strada è più in salita e tutto di deciderà nelle qualificazioni di giugno. In caso l’Italia le superasse si potrebbero aprire le porte per Parigi per Alessandro Pajola, Achille Polonara e Luca Severini. Ancora in corsa, ma con speranze di partecipazione ridotte, Giorgia Speciale nella vela, Giada Al Halwani del taekwondo, Elia Sdruccioli nel tiro a volo. Ad oggi non sarebbero qualificati ma bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi mesi.
Paralimpici
Per quanto riguarda gli atleti Cip le Marche schierano almeno un paio di elementi in gradi di puntare anche all’oro. A cominciare da Assunta Legnante, 45enne di Porto Potenza Picena, reduce da due argenti nel peso e nel disco a Tokyo ma che in precedenza ha ottenuto l’oro a Londra 2012 ed a Rio 2016. Poi c’è l’altro inossidabile, Giorgio Farroni, fabrianese, nel ciclismo che a Parigi parteciperà alla sua sesta Olimpiade. Non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio ma vanta un bronzo a Pechino 2008, un argento a Londra 2012 ed a Tokyo 2020. Che sia la volta buna per l’oro? Poi il giovane, 19 anni, fermano, Michele Massa nella scherma e la 25enne cavallerizza maceratese Federica Sileni. Può ancora farcela, centrando il tempo limite, l’ottocentista Ndiaga Dieng.
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Corriere Adriatico