Berlusconi modera i toni: "Milan tutti uniti per uscire dalla crisi"

Berlusconi modera i toni: "Milan tutti uniti per uscire dalla crisi"
MILANO - Tutti uniti per uscire dalla crisi. Il Milan si compatta attorno a Filippo Inzaghi e alla sua squadra nella speranza che la doppia sfida in quattro giorni con la Lazio...

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MILANO - Tutti uniti per uscire dalla crisi. Il Milan si compatta attorno a Filippo Inzaghi e alla sua squadra nella speranza che la doppia sfida in quattro giorni con la Lazio possa rappresentare la svolta.




Adriano Galliani in mattinata è stato a Milanello per mostrare all'allenatore e alla squadra la vicinanza della società ed è molto probabile che la sua presenza sarà costante nei prossimi giorni. Intanto sia l'ad sia Inzaghi sono stati tranquillizzati - secondo quanto filtra dal club - con una telefonata distensiva dal presidente Silvio Berlusconi che oggi ha accantonato la delusione per la sconfitta di domenica con l'Atalanta, ennesimo passo falso contro una medio-piccola, per dedicarsi sul fronte politico a tenere in piedi il patto del Nazareno.



Nelle rassicurazioni fatte a Galliani e Inzaghi - sottolineano sempre le fonti del Milan, in via ufficiosa - il presidente avrebbe fatto scendere il termometro delle preoccupazioni negando il senso del suo sfogo raccontato ieri all'Ansa da un interlocutore diretto. In particolare era stato quell'aggettivo «inaccettabile» ad evocare scenari foschi, che oggi Berlusconi ha voluto allontanare.



Dalla convinzione di aver una squadra più forte, espressa alla vigilia della partita con la Roma, alla constatazione di una seconda sconfitta casalinga e per di più con una delle ultime, il salto è d'altra parte evidente. E lo sconforto dell'immediato dopo partita inevitabile. Ad ogni modo, un confronto più approfondito è atteso venerdì a Milanello, quando la consueta visita presidenziale coinciderà con la vigilia della trasferta con la Lazio. Non si parla di ultimatum, ma Inzaghi deve trovare in fretta i rimedi per una squadra che domenica sera, per sua stessa ammissione, era «da rianimare».



Galliani ha provato a dare la sveglia l'indomani, invitando tutti a dare di più e restare compatti. Con la speranza che non capitino più defaillance difensive e che tutti ricomincino a correre più degli avversari, carenze costanti nei passi falsi che hanno smorzato anche l'entusiasmo riportato dall'ex attaccante nello spogliatoio, dopo un anno di turbolenze. Non era semplice il compito di Inzaghi, e lo riconosce anche un veterano come l'ex ct Marcello Lippi, secondo cui ci sono «tante altre componenti che devono funzionare, non solo l'allenatore ma anche la società e i calciatori».



E dall'unità di intenti vuole ripartire il Milan per raddrizzare un'altra annata complicata. Ma per ora Inzaghi deve fare a meno di Bonera e De Jong, che si sono infortunati contro l'Atalanta. Il terzino rischia un mese di stop per una lesione al bicipite femorale sinistro da valutare meglio fra due settimane, mentre è stimato «di minor entità» il problema al flessore mediale della coscia destra per il mediano olandese. Già in coppa Italia potrebbe tornare utile il nuovo acquisto Suso, che ha cominciato ad allenarsi con la squadra.



«Posso giocare in mezzo al campo, principalmente sulla destra, ma sono a disposizione del mister. Giocherò dove ce ne sarà bisogno - ha detto a Milan Channel lo spagnolo -. Ho una buona qualità tecnica, soprattutto in fase offensiva. Sono già disponibile per la partita con la Lazio, mi sto già allenando e sto bene. Cercherò di dare sempre il massimo».



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Corriere Adriatico